FALLETTI, Antonio (Falletti di Barolo)
Bruno Signorelli
Nacque a Barolo (Cuneo) il 5 ott. 1671, da Carlo Ludovico marchese di Castagnole e da Anna Cristina Birago di Vische. Entrò nel noviziato della [...] , I, Alberto Radicati di Passerano, Torino 1954, p. 120; N. Carboneri, L'architetto F. Gallo, Torino 1954, ad Indicem; J. Stuart Woolf, Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, classe di ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] la tela raffigurante S. Teresa in estasi,nella chiesa di S. Carlo; la tela con Il beato Simone Stock che riceve lo scapolare dipinti per il pretendente al trono d'Inghilterra Giacomo Stuart, commissionatigli da quest'ultimo durante il suo passaggio ...
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DE SIMONE, Gaetano
Massimo Pisani
Non si conoscono gli estremi anagrafici precisi, ma la sua nascita va collocata intorno al 1747 (Pisani, 1986, pp. 69, 72 s.), probabilmente a Napoli.
Stranamente le [...] . 69 n. 14; già in raccolta Carafa Cantelmo Stuart di Roccella, i ritratti sono attualmente in ubicazione ignota raccolta epistolare dell'architetto regio Luigi Vanvitelli e del figlio Carlo (F. Strazzullo, Le lettere di L. Vanvitelli, Galatina ...
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ADORNO, Anselmo
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Nacque a Bruges l'8 dic. 1424 da Pietro (appartenente al ramo degli Adorno di Genova trapiantati nei Paesi Bassi) e da Elisabetta Braderick, di nobile famiglia fiamminga. Assai giovane [...] borgomastro nel 1473. Nel 1469 egli ospitò in Bruges Maria Stuart, sorella di Giacomo III, fuggita con il marito dalla Scozia di Borgogna. Il 14 ag. 1471 l'A. rientrò a Bruges.
Carlo il Temerario, soddisfatto della relazione che l'A. gli fece del suo ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] kolossal televisivo A.D. ‒ Anno Domini (1985) di Stuart Cooper. In seguito, pur diradando gli impegni cinematografici (ha i quali ha collaborato si ricordano Luigi Comencini, Dino Risi, Carlo Verdone e Luigi Zampa.
Bibliografia
S. Consiglio, F. ...
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ANNA MARIA d'Orléans, duchessa di Savoia e regina di Sardegna
Elvira Gencarelli
Nata nel 1669 (in maggio o in agosto), A. era figlia dell'unico fratello di Luigi XIV, il duca Filippo d'Orléans, e di [...] Enrichetta Stuart. Giovanissima, nell'aprile 1684, venne unita in matrimonio con il duca di Savoia, Vittorio Amedeo II, anni della sua vita, dividendosi fra le cure della famiglia di Carlo Emanuele e le opere di beneficenza.
Morì il 26 agosto 1728. ...
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CANEVARI, Giovanni Battista
Anna Bovero
Nacque a Genova il 4 marzo 1789 da Emanuele e da una Rosa. Il figlio Raffaele, architetto e ingegnere, ha lasciato scritti i dati più importanti della sua biografia. [...] 'Accademia di S. Luca alla quale poco prima di morire donò disegni e bozzetti; sono oggi identificati Un figlio di Carlo I Stuart (pastello; copia di un particolare del quadro di Van Dyck) e un altro ritratto maschile. La raccolta degli autoritratti ...
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Holles, Denzil
Politico inglese (Houghton 1599-Londra 1680). Fu uno dei cinque parlamentari accusati di alto tradimento da Carlo I; condannato all’esilio, fu riammesso quando si riunì il Lungo parlamento. [...] preoccupato di una supremazia dei militari, consigliò la pacificazione con Carlo I. Ostile a O. Cromwell, propose lo scioglimento di Cromwell fu tra i promotori della restaurazione degli Stuart; divenuto membro del Consiglio segreto (1679), si oppose ...
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Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, [...] successive: monumento al Duca di Wellington a Glasgow; monumento a Riccardo Cuor di Leone a Londra (1854); tomba di Elisabetta Stuart nella chiesa di San Tommaso a Newport; ecc. Sue opere anche nella Galleria d'arte moderna di Torino e nell'Accademia ...
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Secondogenito (n. 1617 - m. Mannheim 1680) dell'elettore Federico V e di Elisabetta Stuart, nel 1638 fu costretto dalle truppe imperiali a fuggire nei Paesi Bassi, dove il Richelieu lo fece catturare; [...] condotto in Francia, vi rimase prigioniero fino al 1640. Per il trattato di Vestfalia entrò in possesso dell'eredità paterna, ma senza l'Alto Palatinato che rimase alla Baviera; in compenso ottenne l'8º ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...