GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] di colera. Non si spegneva però il suo interesse per la vita intellettuale (a Napoli aveva conosciuto T. Gargallo, C. Troya, L. Bianchini) ed era forte l'attrazione per l'ambiente culturale romano al quale si accostava intorno al 1839 grazie all ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] tentativo non riuscito di entrare nel gabinetto presieduto da C. Troya, fu nominato, con decreto dell'8 apr. 1848, , ibid., pp. 493-98, 585, 613, 618, 621; N. Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Milano 1958, pp. 151, 228 s., 374; F ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] fondò a Napoli, con il giurista G. Ferrigni e lo storico C. Troya, la rivista LaMinerva napolitana. Tra l'altro, il periodico - tra i 10 giugno 1843, a Napoli, nei pressi del teatro S. Carlo, il L. fu colpito da un ictus fulmineo; trasportato ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] particolare con la Società storica napoletana, fondata da C. Troya. Intenzionato a pubblicare in edizione critica i Rerum Italicarum asilo-scuola e la biblioteca circolante gratuita. Lettera a Carlo Matteucci, ibid. 1868; L'infanzia e l'avvenire ...
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RESTA, Vermondo
Carlos Plaza
RESTA, Vermondo. – Vermondo, o Bermundo, come si firma nel suo testamento e in alcuni codicilli, fu «natural de la ciudad de Milán», nato «de los difuntos vecinos» della [...] cardinale spagnolo è paragonabile a quello assegnato da Carlo Borromeo a Pellegrino Tibaldi per il rinnovamento architettonico come portali, grotte e logge nei giardini de las Flores, de Troya, de la Danza e alla huerta de la Alcoba (Marín Fidalgo, ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] di F. G. fatta il 10 ott. 1898 nella sala V. Troya e cenni sopra la costituzione del comitato per il monumento, Torino 1899; L , Giornali e giornalisti piemontesi e liguri dei tempi di Carlo Alberto, in Rassegna mensile municipale (Torino), 1934, n ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] 1825 conobbe G.G. Byron, G. Leopardi e C. Troya divenendo in quel frangente (insieme con personaggi quali G. Perticari I, nel 1849 compose un sonetto in onore del nipote Carlo Luigi Napoleone, eletto presidente della Repubblica francese il 20 dic. ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] l'estetica romantica, alla tragedia storica con un Carlo Moor, dai Masnadieri di Schiller, altri drammi di e di cultura della sua città, dove, sotto l'impulso di C. Troya e di L. Tosti, si era affermata la nuova tradizione storiografica neoguelfa ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] nel febbraio 1355 a Pisa per chiedere a Carlo IV di Lussemburgo la concessione della signoria di ; P. Vigo, Uguccione della Faggiuola, Livorno 1879, pp. 82, 86; C. Troya, Del Veltro allegorico di Dante e altri saggi storici, a cura di C. Panigada ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] I - che a sua volta li faceva pervenire a Carlo Magno, come si evince dalla missiva papale dell'ottobre epistulae, in J.-P. Migne, Patr. Lat., XCVIII, coll. 288-290; C. Troya, Codice diplomatico longobardo, Napoli 1852-55, IV, 5, nn. 945 pp. 618 ss ...
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