Bonghi, Ruggiero
Uomo politico e letterato (Napoli 1826 - Torre del Greco, Napoli, 1895). Pur avendo compiuto studi irregolari, maturò un’eccellente conoscenza delle lingue classiche tanto che, ad appena [...] ’elezione di Pio IX e scrisse una petizione diretta a Ferdinando II perché concedesse la costituzione. Collaborò poi con CarloTroya al giornale moderato il «Tempo» e fu inviato a Roma come segretario alla delegazione per la costituenda Lega italiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] », nella quale, tra gli altri, si ritrovano autori come Vincenzo Gioberti o Cesare Balbo, Niccolò Tommaseo o Gino Capponi, CarloTroya o Luigi Tosti. Manzoni, però, vi si distingue non solo per il prestigio, che lo rende costante e imprescindibile ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] 1826 rientrò a Firenze, dove riprese e consolidò i rapporti non solo con i fuoriusciti napoletani (Antonio Ranieri, CarloTroya, Pietro Colletta, Matteo e Paolo Emilio Imbriani), ma anche, fra gli altri, con Giovan Pietro Vieusseux, Gino Capponi ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] ai moti del 1848. Alla corte di Napoli svolse un'importante azione culturale, presentando al sovrano illustri studiosi come CarloTroya, per il quale ottenne la pubblicazione gratuita nella Stamperia reale della sua Storia, d'Italia nel Medio Evo. Il ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] per fare omaggio al nuovo pontefice, Celestino V, ospite ivi di Carlo II: che l'A. facesse parte di essa è congettura che questo adombrato nel "Veltro" del canto I dell'Inferno (C. Troya), non c'è un solo documento attendibile che la comprovi; e ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] era cultura o teologica o giuridica. Verri, Beccaria, Carli, Neri, Tanucci, Rucellai, Gianni, Filippo Buonarroti, Cuoco Vincenzio Russo, e ancora poi Mazzini, Berchet, Guerrazzi, Troya, Amari, Giusti, Salvagnoli, Cattaneo stesso, vengono dagli studi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] poco di poi sostenuto il Romagnosi e il fedelmente montiano Carlo Cattaneo. Perché l'aulico, l'omerico, il cesareo cavalier Mommsen gravò, e prima sul Niebuhr, nel giudizio anche del Troya e del Balbo, quest'aspetto meramente distruttivo, in cui si ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] . In una lettera al padre acclusa a un'altra indirizzata al fratello Carlo, il L. lo accusò di condannarlo a "vivere e morire come anche Manzoni e avvicinò alcuni degli esuli napoletani allora a Firenze (C. Troya, G. e A. Poerio, P.E. e M. Imbriani); ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] del padre per V. Hugo. Nel 1849 la reazione borbonica costrinse il padre, già ministro dell'istruzione nel governo Troya, a fuggire a Genova portando con sé il già irrequieto Vittorio. Ricongiuntisi l'anno seguente con il resto della famiglia ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] si stabilì (1842-43) a Napoli, dove conobbe C. Troya, B. Puoti, P. Borelli, G. De Cesare e dantesca, III, Roma 1971, p. 220; G. Folena, La filologia dantesca di Carlo Witte, in Id., Filologia e umanità, a cura di A. Daniele, Vicenza 1993, ...
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