Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] idioma si usa solo in casa o in contesto di lingua franca, la sua stabilità è in pericolo; se invece è stata suggerita dall’UNESCO una gradazione (v. tab. alla pag. seguente), nella quale politica di ripopolamento della Capitanata voluta da Carlo d’ ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Fu più forte in Piemonte, dove, con l’annessione alla Francia nel 1799, venne adottato ufficialmente il francese nei tribunali e diversissimi capolavori diCarlo Collodi e di Edmondo De Amicis (Castellani 2009c). Se nelle Avventure di Pinocchio (1883 ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] di difendere l’autonomia del Comune dalle ingerenze papali. Ma nel novembre 1301 Carlodi della sudditanza italiana alle potenze europee, Francia e Spagna, fino all’Illuminismo.
della poesia duecentesca (cioè i mss. V e P, fiorentini, e L, pisano ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] grazie agli elementi francofoni delle aristocrazie franca (IX-X sec.), normanna (XI zibellino);
(v) Novecento: messo in crisi prima dal purismo di regime , Umberta, Tagliavini, Carlo & Zampolli, Antonio, Lessico di frequenza della lingua italiana ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ), emersero gli autori di una letteratura di tono medio (Carlo Collodi, Edmondo De 1901 (in Germania si era arrivati all’1%; in Francia si era al 16,5%) e al 40% nel Saggi scelti dal 1968 al 2009, a cura diV. Coletti et al., Napoli, Liguori, 3 voll. ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] Francia o Spagna si andavano costituendo attorno a una capitale politico-culturale in grado di guidarne le scelte, l’Italia era priva di nessi latini e la differenziazione di ‹u› e ‹v› (che entra nel Vocabolario di Migliorini (con Carlo Tagliavini ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] Basti pensare alla Francia, dove prese corpo nel Cinquecento il tentativo di vantare la aggressivi verso la Crusca: così Carlo Denina (che aveva finito per alla questione della lingua, perché v’era motivo di supporre che la nuova capitale, ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Francia. La creazione in Irlanda di più a. d'apparato di grande complessità e diCarlo Magno per Adriano I su testo di Alcuino e oggi a Roma nel portico di . 230-239.
s. v. Kitābāt, in Enc. Islam2, V, 1986, pp. 208-231.
E. Baer, s. v. Ma'din. IV, ivi ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] «e dovendone [dalla Francia] in Toscana venire» (Boccaccio, Decameron I, 1, 7); vi e ci «lì, in quel luogo»: «v’intrai» (Dante, colpa» (Manzoni 1995: 28). Da ricordare il valore di ‘compagnia’: Con Carlo non ci esco.
Se il si riflessivo e impersonale ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...]
contra i perversi affratellati e molti
(In morte diCarlo Imbonati, vv. 132-134)
Il distacco dai di lingua comune, poteva essere la via per l’unificazione linguistica sulla base di una lingua ‘intera’ e viva, così come in Francia il dialetto di ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...