FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] il 15 maggio 1552. Alla fine di giugno il F. partì di nuovo per la Francia, dove si erano riaccese le ostilità con CarloV, e il 2 luglio giunse a Lione. Una volta in Francia, prese parte all'assedio di Metz, ffistinguendosi per il suo valore.
La ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] il diffuso clima antifrancese si manifestò anche nell'entourage di E., di cui era entrato a far parte il duca CarloV di Lorena, in esilio. Il colto feldmaresciallo Raimondo Montecuccoli godeva ormai di speciale fiducia da parte di Eleonora. Anche ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] quindi era divenuta l'interlocutrice più importante per il recupero integrale della Terraferma. Tanto più che il nuovo imperatore CarloV aveva dato segni di voler un accomodamento con la Serenissima. Questo e una politica di neutralità furono i ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] di Torino. Promise anche di consegnare le due città di Chivasso e Verolengo, delle quali era governatore. Il 3 genn. 1549 CarloV scrisse da Bruxelles al Renard, annunciando di avergli già spedito 2.000 scudi da impiegare nel servizio di spionaggio e ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] in urto con Antonio Doria, dalla cui galea partono un paio di archibugiate che lo feriscono al collo. Il dissidio preoccupa CarloV che sta organizzando la spedizione contro Barbarossa per la quale esige l'apporto d'entrambi, cui impone una specie di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] l'11 gennaio, di "repatriar" intacca l'energia colla quale il D. sovrintende al ripristino della vita civile e dispone - per CarloV, che il D. deve incontrare e scortare, attraversante le terre venete per rientrare in Germania - la "mostra d'arme" a ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] a esercitare il potere dal 1512 al 1522, ma la sua era ormai una storia personale, non di una famiglia. Deposto da CarloV per fellonia dopo la battaglia di Pavia (1525), morì esule a Parigi (gennaio 1531). Carpi, occupata dagli spagnoli, entrò nei ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] primo comprende gli anni 1529-44, dalla pace di Cambrai a quella di Crépy; il secondo arriva fino all'abdicazione di CarloV (1555) e il terzo fino al 1560. In particolare, per quanto riguarda le vicende italiane, il G. si riallaccia alla narrazione ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] il F. scriveva che "il papa dà parole a franzesi, ma è tutto imperiale", dopo la battaglia di Pavia l'adesione a CarloV parve finalmente venir meno: il 22 maggio 1525 - riferisce il Sanuto - "l'orator nostro fo dal Papa, et stete con Soa Santità ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] medicea privata, in Lorenzo il Magnifico e il suo mondo, Firenze 1994, pp. 177-194; C. Nikas, L'orazione di J. L. a CarloV, in Mathesis e Philia. Studi in onore di Marcello Gigante, Napoli 1995, pp. 347-373; J. Irigoin, J. L., in Centuriae Latinae ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...