FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] internaz. nel IV centenario della morte (1974), Firenze 1976, pp. 797-803; Omaggio a Tiziano. La cultura artistica milanese nell'età di CarloV (catal.), Milano 1977, pp. 45-54, 122-131; E. Brivio, Il Museo del duomo di Milano, Milano 1979, pp. 30-33 ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] solo la copia eseguita qualche tempo dopo per il figlio CarloV (1364-1380; Parigi, Bibl. SainteGeneviève, 777) e pp. 103-178; F. Avril, Trois manuscrits napolitains des Collections de Charles V et de Jean de Berry, BEC 127, 1969, pp. 291-328; F ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] Barbera, Siracusa 1996, pp. 62-65; Id., in Vincenzo degli Azani da Pavia e la cultura figurativa in Sicilia nell'età di CarloV (catal.), a cura di T. Viscuso, Palermo 1999, p. 140; F. Hackert - G. Grano, Memorie de' pittori messinesi, con premessa e ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] anche gli apparati da lui stesso eseguiti in collaborazione col F.: nella primavera del 1536 quello per l'arrivo dell'imperatore CarloV a Firenze, il 20 maggio dello stesso anno quello per l'ingresso di Margherita d'Austria, giunta a Firenze per le ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] IGonzaga è desunto da un ritratto di Lorenzo Costa), all'incisione (MassimilianoI è ricavato dalla xilografia del Dürer, e CarloV da un'incisione del ritratto equestre del Tiziano), alle medaglie. Alcuni ritratti sono più o meno di fantasia, come ...
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BERNAY
M. Baylé
(lat. Bernacum, Bernaicum, Berniacum)
Cittadina della Normandia (dip. Eure), situata su un guado del fiume Charentonne, all'incrocio di due antiche strade che collegavano Rouen a Le [...] B. erano rinomati già a partire dal sec. 12°). Dopo aver subìto le conseguenze del conflitto fra Carlo II di Navarra, detto il Malvagio, e il re CarloV - che comportò nel 1357 la distruzione della chiesa di Sainte-Croix (parrocchia dal 1281 e sede ...
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Alhambra (ar. «la [fortezza] rossa»)
Alhambra
(ar. «la [fortezza] rossa») Complesso palaziale edificato a Granada dagli emiri nasridi nel 14° sec. sul sito di una precedente fortezza. Famosa per l’elaborata [...] decorazione degli edifici e per i giardini irrigati da una complessa canalizzazione, l’A. fu abbandonata nel 1492. Al suo interno CarloV costruì un palazzo di stile rinascimentale. ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] . Così nelle opere promosse da Federico II, nella statua di Carlo d’Angiò di Arnolfo di Cambio (Roma, Musei Capitolini), nei del sovrano, equestre, in trono o a figura intera (Tiziano, CarloV a cavallo, 1548, Prado), poi canonico in tutta Europa. Il ...
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Scultore e medaglista (Menaggio 1509 - Milano 1590); come medaglista, rivelò un fine senso pittorico, unito a forti qualità ritrattistiche: medaglie dell'Aretino (1537), CarloV, Filippo II, Maria d'Ungheria, [...] ecc. Nelle opere di scultura risentì anche dell'influsso di Michelangelo e del Sansovino: statua di Filippo II (1551); gruppo di CarloV e il Furore (Madrid, Prado, fuso nel 1551); monumento di Ferrante Gonzaga (1557-64) a Guastalla; monumento a Gian ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] gruppo della Vittoria.
Nel 1527, la situazione politica nella penisola italiana fu profondamente alterata. Calato l’esercito di CarloV, responsabile dell’atroce Sacco di Roma del 1527, i Medici furono di nuovo cacciati da Firenze. Sotto la minaccia ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...