TAGLIAFICHI (Tagliafico), Emanuele Andrea
Marco Spesso
Nacque a Genova il 16 giugno 1729, primogenito di Niccolò Gaetano (1698-1776) e di Maria Antonia Mochi (Alizeri, 1865). Il padre, di famiglia artigiana [...] ’eredità della scuola romana, in particolare di Luigi Vanvitelli. Tagliafichi non ebbe nemmeno incarichi ufficiali presso la dopo il 1817, e affidati a Carlo Francesco Barabino (parco dell’Acquasola, teatro Carlo Felice).
L’attività di Tagliafichi si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rinnovamento dell’architettura è sostenuto per buona parte dalle richieste delle [...] Un magnifico esempio dell’arte di corte è costituito anche dalla reggia di Caserta, costruita dal 1752 al 1773 da Luigi Vanvitelli per Carlo III di Borbone. Gli ambienti sono in stretta relazione con il parco: ritornano gli stessi punti di vista e lo ...
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Il Real Sito di Carditello, detto anche Reale tenuta di Carditello o Reggia di Carditello, in provincia di Caserta, venne creato nel 1744 da Carlo di Borbone, che vi aveva impiantato un allevamento di [...] dei bovini e la fabbricazione dei formaggi, incaricando l'architetto Francesco Collecini (1787), collaboratore di Luigi Vanvitelli, della costruzione di un grande complesso, comprendente una residenza reale e ambienti destinati ad azienda agricola ...
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PIRANESI, Giambattista
Alfredo Petrucci
Architetto e incisore, nato il 4 ottobre 1720 a Moiano di Mestre, morto il 9 novembre 1778 a Roma. Presso lo zio materno Matteo Lucchesi, architetto del Magistrato [...] a studiare l'arte di costruire; quindi passò con Carlo Zucchi, continuando a respirare in quell'atmosfera neo-palladiana collezionista di cose d'arte, N. Salvi e L. Vanvitelli, architetti, gli diventano subito amici, insieme con monsignore Bottari; ...
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JUVARA (Juvarra, Juarra, Ivara), Filippo
Mario Labò,
Architetto e incisore, nato il 27 marzo 1678 a Messina, morto il 31 gennaio 1736 a Madrid. Provenendo da una famiglia di cesellatori e argentieri, [...] preparare un progetto da Gaspare Vanvitelli. Quando il lavoro progettato dal Vanvitelli per Lisbona fu ultimato, occorse e fu nominato architetto di S. Pietro succedendo al suo maestro Carlo Fontana. Nel 1728 ebbe l'investitura dal re dell'abbazia di ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] del Fuga, la villa e il Palazzo reale di Caserta del Vanvitelli e, di poco più tarde, la sistemazione della Villa dei Cavalieri Dio di Torino (1818-1831) di Ferdinando Bonsignore, il San Carlo di Milano, il tempio di Possagno del Canova e il Sant' ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] opera di eccezionale grandiosità è dovuta al genio di Luigi Vanvitelli. Esempio notissimo dell'Ottocento è la villa "La Reale di Portici, villeggiatura preferita dei Borboni, fu costruita per Carlo III da A. Canevari tra il 1737 e il 1743.
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] . Dallo schema di S. Marcello a Roma di Carlo Fontana, trae ispirazione Filippo Juvara per la concava facciata J. James e C. Campbell, in Italia con G. B. Piranesi, L. Vanvitelli, F. Fuga, N. Salvi, in Russia con i tanti italiani, dal Trezzini al ...
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SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...] il volo verso il cielo. Squisitamente settecentesco è il bel sipario ideato, con il proscenio, da L. Vanvitelli, forse con la collaborazione di Carlo Bibiena, per il teatro improvvisato a Napoli nel 1772 per le feste del duca d'Arcos, conservato in ...
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VACCARINI, Giovanni Battista
Francesco Fichera
Architetto, nato nel 1702 a Palermo, morto il 12 febbraio 1768 a Milazzo. Giovanissimo si rese noto per i suoi strumenti idraulici e matematici, per cui [...] protezione del cardinale Ottoboni, seguendo la scuola di Carlo Fontana, frequentando l'accademia di S. Luca, . - insieme col Fuga, il Galilei, il Salvi, il Vanvitelli - sviluppa e conchiude quella restaurazione classica insorta già tardivamente nello ...
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