ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] dopo lesse a Maria d'Austria, sposa del re d'Ungheria, un'orazione di del Signor V. A., colla vita dell'autore per Carlo Cartari, I, Roma 1663; II e III, Macerata , in Atti e Mem. d. Deput. di storia patria per le prov. di Romagna, VI [1888], pp. 1-90 ...
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GUARANO, Marino
Antonio Borrelli
Nacque il 1° apr. 1731 a Melito (oggi Melito di Napoli) nella diocesi di Aversa. I genitori, Michele e Geronima Gentile, "di condizioni mediocri", morirono nello stesso [...] Arcadia, il G. vi recitò molte rime e fu autore di versi per la morte di Carlo III nel 1788 ( s.) e per il matrimonio di Francesco di Borbone con Maria Clementina d'Austria nel 1797 (In nuptiis Francisci Borboni et M. Clementinae carmina).
Fonti e ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] la conquista del Regno da parte dell'Austria portarono al C., con il titolo di cavaliere del Toson d'oro e quello, molto più ambito aveva assolto molto bene l'incarico, tanto è vero che CarloVI lo premiò, per le spese straordinarie sostenute e per il ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] , che non ebbe poi seguito, di Ercole d'Este con Margherita d'Austria. Rimase in Spagna sino all'autunno del 1527 Italia perché potesse trovarsi a Parma nel settembre 1529, quando vi giunse Carlo V, ma il C., adducendo la contraria volontà del ...
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ACQUABIANCA, Giovanni d'
Mario Del Treppo
Giurista di fama, insegnò verso il 1316 diritto civile alla università di Napoli; certo nel 1316 fu inviato da re Roberto in Germania per la questione del matrimonio [...] tra Carlo, duca di Calabria, e Caterina d'Austria, vedova di Enrico VII di Lussemburgo. Venne nominato, poi, Maestro Razionale della Magna Curia. Nel 1319, datasi Brescia in signoria a Roberto per esser difesa da Cangrande della Scala, l'Angioino vi ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] 1901-1910, oltre 2 milioni d'individui pervengono dalla monarchia austro-ungarica, 2 milioni dall'Italia era quella della schiavitù. Negli stati del nord la schiavitù, che non vi era mai stata molto in fiore, era scomparsa da sé; né l'agricoltura ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] del sec. XV, di nuovi giacimenti d'oro e d'argento in Germania e in Austria; le conquiste dei Portoghesi in Oriente dicendo di non voler danneggiare la povera gente; Edoardo VI e Carlo I proibirono delle macchine per la rifinitura dei tessuti; ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , invitata dal papa, intervenne l'Austria, che riportò il duca a Modena lui Carlo Francesco Dotti (morto nel 1759) mostrò la sua valentia d'architetto va dal 1878 all'83. Nell'aprile del '78 vi cantò per due sere Adelina Patti (una lapide ricorda ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] Mancava a compimento del disegno di Carlo Alberto il solo codice di . Anche nel Lombardo-Veneto l'Austria lasciò in vigore il primo libro v. M. D'Amelio, Nuove disposizioni intorno all'ordine e alla forma dei giudizi, in Riv. dir. comm., VI (1908), i ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] libro, XXI, tav. XXVIII), di Drugulin, Carlo Poeschel e Jacob Hegner.
2. Italia. - d'accordo ch'essa sia sbagliata; così è nel 1478 che un tipografo ignorato vi 1920-22); Don Quixote (1927-28).
12. Austria. - Una dozzina di libri stampati a Vienna ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...