D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] Carlo Alberto e riprodotta a stampa nel catalogo della Promotrice di Torino di con tocco franco ed espressivo, e la veduta di Volognano ( 595 s.; E. Cecchi, V. D., in Boll. d'arte, VI (1927), pp. 291304 (poi in Piaceri della Pittura, Venezia 1960, pp ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] vi alloggiavano. Si trattava dunque di una fortezza dotata di una doppia funzione: di difesa contro i nemici esterni (Bretoni) e di controllo su di Mussat, Le style gothique de l'Ouest de la France, Paris 1963 (19722).
id., La Cathédrale Saint-Maurice ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] il suo arrivo a Carlo Dosi, dicendosi ansioso di realizzare nel più breve G. a dichiarare di volersi trasferire in Inghilterra, e forse vi andò davvero a prestar retro di una tela raffigurante un'Annunciazione rinvenuta recentemente in Francia ( ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] te stesso e I figli di un operaio) lo indussero tuttavia a tentare una nuova esperienza in Francia, e nel marzo 1877 era di nuovo a Parigi, con istituti di cura e aiutato finanziariamente dal barone Carlo Chiarandà, il M. decise di lasciare Napoli ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] volte a cupola. Giustamente Thümmler (1973) vi ravvisò il carattere di una Hallenkirche basilicale. Lo spazio della navata di modelli franco-occidentali nella loro completezza quella che appare, bensì la ricezione di stimoli provenienti dalla Francia ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] abitanti di Candia. Nel 1897 vi fu organizzata la spedizione garibaldina in Grecia. Vi si Engel a Vicosoprano, in Svizzera (1899); a Carlo Cattaneo a Milano (1893); a Gabriele Rosa dell'Esposizione universale di San Francisco (California). Dal ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] ospitare il sepolcro del re; nel 1038 vi fu sepolto Stefano in un sarcofago romano spada, forse identica a quella detta 'diCarlo Magno'.Morto l'unico figlio, Emerico ( fondazione dipendente dall'abbazia di Saint-Gilles in Francia, Ladislao ebbe la ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] I. Nel sec. 9° vi si sarebbero rifugiati gli abitanti di Canosa devastata dai saraceni.La nuova di zona franca, da un lato favorì, fra i secc. 12° e 13°, l'afflusso di vennero richiamati a Napoli al servizio diCarlo d'Angiò). Una più decisa ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] ma non venne mai inviata in Francia, poiché il papa se ne entusiasmò tanto da decidersi a tenerla. Fu posta a palazzo Medici a Firenze "nella testa del secondo cortile" (Vasari) ed è ora agli Uffizi.
Durante il pontificato di Adriano VI il B. non si ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] a Giovan Carlo de' Medici di cui già ben conosceva le stampe, e uno in Medio Oriente, nel 1647. Iniziati in Franciadi disegni e incisioni di Jacopo Callot, S. D. e della loro scuola, Bergamo 1914, ad Indicem; E. Maganuco, S. D. a Roma, in Dedalo, VI ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...