PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] di esercitare anche il credito agrario nel Lazio e aumentare il numero delle filiali nella regione e fuori, dove vidi Pacelli sull’Aurelia.
Pacelli si ritirò in Francia, senza abbandonare l’idea di rientrare al Banco diCarlo Vitali. Nelle more di ...
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CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] dove si era rifugiato, descriveva all'amico Carlo Fea la tragica situazione in cui era "come non vedere che la Francia à dato addio alla democrazia"? . 339 ss.; E. Piscitelli, La riforma di Pio VI e gli scrittori economici romani, Milano 1958, pp ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] ; inviato nel giugno 1942 nella Francia meridionale, allora occupata dalle truppe italiane, vi restò sino alla caduta del fascismo stata depositata dalla famiglia presso la Fondazione Carlo Donat-Cattin di Torino, ove sono consultabili; per il ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] morte diCarlodi Dell'unica e costantemente unica chiesa cattedrale di Novara. Dissertazione apologetico-storico-critica… (s.l. 1798), in polemica col canonico J.M. Francia della questione sarda, Padova 1959, pp. VI, XII, XXII, XXV, XLVIII, LIV ...
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COSSU, Giuseppe
Lucia Scaraffia
Nacque a Cagliari il 13 ott. 1739 da Giovan Battista, medico sassarese, e da Anna Fulgheri, cagliaritana. Si laureò in legge nell'università di Cagliari proprio negli [...] diCarlo Emanuele III dal 1759 al 1773, era perciò particolarmente sensibile alle possibilità di e gli ecclesiastici. Vi aggiunse anche una Francia, di riorganizzare il commercio riformando i diritti di sacca che gravavano sulle esportazioni, di ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] straordinaria a Carlo V e Francesco I, nell'intento di favorire della Francia Cristoforo Cappello, ambasciatore ordinario, ma fornito di ; I Libri commemoriali della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, VI, Venezia 1903, pp. 280 ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] d'arte" inizialmente chiamati dallo stesso D. dall'Inglifiterra e dalla Francia. La riforma doveva comportare anche la definitiva separazione del lavoro manuale dal lavoro mentale e la creazione di un ufficio tecnico, fra i primi in Europa in questo ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] trovò a finanziare - quasi contemporaneamente - la spedizione diCarlo d'Angiò e i fuorusciti ghibellini senesi.
La varietà Francia, avevano dovuto saldare un grosso debito, contratto a suo tempo dai B. con Filippo il Bello.
Esaminando gli sviluppi di ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] di campagna, operanti a Roma nello stesso periodo, sono documentati altri Giorgi, di cui non è chiaro il rapporto di parentela con Carlo C. Pietrangeli, Scavi e scopertedi antichità sotto il pontificato di Pio VI, Roma 1958, pp. 112 s.; R. De Felice ...
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CAMBI, Ettore
Stefano Sepe
Nacque a Poggibonsi (Siena) il 22 febbr. 1881 da Tommaso e da Luisa Razzi. Secondo di tre figli, di famiglia operaia (il padre era conciatore), frequentò la scuola tecnica [...] di amministrazione della Azienda dei trasporti: costituitosi l'Istituto nazionale trasporti, vi civili dello Stato (di cui era presidente Carlo Schanzer). Ad una da prendersi nel caso di un'occupazione italiana della Francia.
La vicenda personale dei ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...