AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] commissari-in Spagna e in Scozia. In Francia doveva eliminare le conseguenze di uno scísma, perché quattro province, nel 1524, avevano scelto un proprio priore generale. L'A. ebbe anche diversi incontri con Carlo V e Francesco I. Riuscì a ridurre ...
Leggi Tutto
LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] era stato un certo Bartolomeo, di un ramo collaterale della casata, che vi aveva contratto matrimonio con donna Giulia principe di Caramanico, che come viceré di Sicilia aveva evitato a lungo che consenso o simpatia verso la Francia rivoluzionaria ...
Leggi Tutto
BECCHI, Guglielmo
Carlo Natali
Nacque a Firenze intorno al 1411 da Antonio di nobile famiglia. Ancora in giovane età entrò nel convento di S. Spirito della sua città e divenne religioso dell'Ordine [...] il 2 giugno 1465 nel capitolo di Pamiers in Francia e il 22 maggio 1469 di assegnargli quelle della abbazia di S. Benedetto, situata nell'Appennino fiorentino; Sisto IV vi aggiunse una pensione sui beni di un monastero di Faenza.
A questo periodo di ...
Leggi Tutto
CORSIGNANI, Pietro Antonio
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Celano (L'Aquila) il 15 genn. 1686, da Girolamo, alfiere del Senato romano e governatore in varie località della Marsica, e da Beatrice Bernardini, [...] Francia e in Germania, ove le opere del C. furono recensite negli Acta eruditorum didi Forenza e Spinazzola.
Nel 1735, quando passò per Venosa il re Carlodi P. Napoli Signorelli, Vicende dellacultura nelle Due Sicilie, VI, Napoli 1811, p. 277; E. De ...
Leggi Tutto
FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] di una sola esclude il possesso delle altre. La rappresentazione diCarlo castigatio ad scriptores trium Ordinum S. Francisci a Waddingo, aliisve descriptos (1806), di L. Lanzi, in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le Marche, n. s., VI ...
Leggi Tutto
ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] del riformismo giuseppino (viaggio di Pio VI a Vienna; pubblicistica rivolgimenti politici della Francia nel corso del di Fabio de, Vecchi,a cura di E. Codignola, I-II, Firenze 1944, passIm.Per Carlo A., cfr.: N.Rodolico, Gli amici e i tempi di ...
Leggi Tutto
GIOVANELLI, Federico Maria (Ferigo)
Michela Dal Borgo
Nacque il 26 dic. 1728 a Venezia, ultimogenito di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea e della giovane seconda moglie di questi, Giulia Maria Calbo. [...] sacra unzione dalle mani del fraterno amico cardinale Carlo Rezzonico, nipote di Clemente XIII.
Tornato a Venezia, il 31 ott consigliere intimo. Il mese dopo Pio VI, ormai sulla via dell'esilio in Francia, lo nominò delegato apostolico; alla morte ...
Leggi Tutto
PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] testo letterario del franco Ambrogio Autperto, monaco e poi abate di S. Vincenzo ( del VI libro della Historia Langobardorum.
All’epoca di Ambrogio L’Italia e la costruzione dell’Europa diCarlo Magno. Saggi, a cura di C. Bertelli - G.P. Brogiolo, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] codici furono sicuramente decorati da G., anche se dall'ordine diCarlo I redatto a Napoli il 18 marzo 1281 risulta che per in cui G. vi lavorava, giunsero a Napoli dalla Francia meridionale una gran quantità di codici cavallereschi, caratterizzati ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] esso si fa riferimento a una comunicazione, inviata al re di Napoli Carlo II dal vescovo di Trani, relativa alla concessione a G. della chiesa vacante di S. Croce di Barletta. In questo documento, re Carlo, che approva e sancisce la nomina, chiama G ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...