BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] Carlo Emanuele III gli offrì i mezzi per andare a perfezionarsi all'estero per un periodo didi tale abilissimo operatore. perfezionò la propria tecnica. Recatosi ancora per sei mesi in Francia …, I, pp. 508 s.; Enc. Ital., VI, p. 797; X, p. 150, sub ...
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CAMERANI, Bartolomeo Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Ferrara verso il 1735 (secondo il Bartoli, che con ogni probabilità lo conobbe personalmente; secondo E. Campardon, invece, egli sarebbe nato a Venezia).
Avviato [...] di un costante interesse, completa il ritratto di un attore dotato di grande temperamento, ben accetto in patria, ricco e invidiato in Francia, dove gli nocquero la cupidigia di C. Goldoni-F. Vendramin, Carlo Goldoni e il teatro di S. Luca a Venezia: ...
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BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] di rilievo della attività parlamentare del B. fu il discorso sui trattati di alleanza con Francia e Inghilterra in vista della guerra di giungevano anche a teorizzare la possibilità che non vi fosse un legame necessario tra presidenza della Camera e ...
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ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] delle prime imprese di Giovanna d'Arco e la descrizione di alcune città della Francia, elegie e poesie scherzose e una tra~ duzione, in latino, delle poesie francesi diCarlo d'Orléans. La sua attività di segretario di questo è inoltre documentata ...
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BRAGALDI, Giovanni Damasceno
Alberto Postigliola
Nacque a Castelbolognese il 15 nov. 1763 da Vincenzo e da Teresa Poggi.
Sulla data di nascita del B. fa fede la biografia di U. Da Como (III, 2, p. 24), [...] di tre anni, il B. restò in tutela della madre e dello zio paterno don Carlo e dopo la morte didi essa in un solo corpo politico, è necessaria alla Francia medesima dal luglio del 1796, di tanto in tanto vi avevano provocato disordini. Si ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] militari diCarlo V di non darsi troppo pensiero per la propria anima. ("Vi prego di nuovo a non mi accusar con la signora duchessa diFrancia e sui contrasti tra Ferrante Gonzaga e il duca d'Alba (lettera del 19 ag. 1557), sulla fortunata campagna di ...
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ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] sue composizioni poetiche in lingua e in latino (cfr. Accademia patriottica di belle lettere, Roma, anno VI). Durante il periodo napoleonico la sua simpatia per la Francia andò progressivamente diminuendo, tanto che, nel febbraio 1813, fu per breve ...
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ARAGONA, Ferdinando d'
Gaspare De Caro
Duca di Calabria, principe di Taranto, primogenito dei sovrani di Napoli Federico e Isabella, nacque ad Andria il 15 dic. 1488. Era appena decenne allorché si [...] l'A. vi fu accolto con grande liberalità.
Negli anni che seguirono, però, e specialmente dopo l'estromissione dei Francesi da Napoli, l'A. fu costantemente oggetto di una attenta sorveglianza, nel timore che una sua fuga in Francia potesse costituire ...
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ANDREA da Bergamo
Margherita Giuliana Bertolini
Vissuto intorno alla seconda metà del sec. IX, A. ha legato il suo nome all'opera con cui, dopo l'877, riprese e continuò fino ai suoi tempi l'Historia [...] 'opera di Paolo Diacono, narra gli avvenimenti successivi alla morte di Liutprando e s'interrompe bruscamente dopo la morte diCarlo il di re Pipino e d'una sorda ostilità verso quanto veniva dalla Francia, e nell'adesione all'opera di Ludovico ...
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Nato a Rovereto (Trento) il 23 maggio 1896 da Giovanni e Paola Rufinasca, a sei anni rimase orfano di padre. Dopo aver studiato alla scuola reale superiore, nel 1915 si trasferì a Firenze, dove frequentò [...] di malinconia; un esempio significativo è certo quella Via di Galluzza a Siena, premiata alla Mostra del Francia a alle Biennali di Venezia del '26 e del '28 e alla Mostra dei quaranta anni della Biennale di Venezia nel '35, alla VI Sindacale d' ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...