GIOVANNI Bos de Zvinci
S. Botti
Orafo attivo probabilmente nella seconda metà del sec. 14°, il cui nome è legato alla grande croce processionale in argento conservata in S. Giusto a Susa (cattedrale, [...] incastonati alle estremità dei bracci, mentre sul retro vi sono stelle in argento con vetri colorati. Queste fitta decorazione a gigli diFrancia.Un'antica tradizione vuole che la croce sia stata donata da Carlo Magno all'abbazia piemontese della ...
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Savonarola, Girolamo
Antonio Menniti Ippolito
Il predicatore dell’austerità
Frate predicatore con fama di profeta, Girolamo Savonarola alla fine del 15° secolo progettò di riformare la Chiesa e di moralizzare [...] oltralpe per compiere la vendetta divina. Nel 1494 il re diFranciaCarlo VIII invase davvero l’Italia: egli era però tutt’altro a quando Alessandro VI non minacciò nel febbraio 1498 di colpire la città con l’interdetto.
La scomunica di Firenze era un ...
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ANGELO da Spoleto
Riccardo Pratesi
Nato in Umbria, forse a Cascia in diocesi di Spoleto, nella prima metà del XIV secolo, si fece frate minore e studiò a Parigi, dove ottenne il magistero in teologia. [...] stesso 1382 tenne un capitolo generale dell'Ordine a Parigi. Incarico assai delicato gli fu affidato nel 1383 da CarloVI re diFrancia e dal pontefice avignonese: insieme con altri messi, A. fu inviato presso l'imperatore Venceslao per rinnovare i ...
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ABATI OLIVIERI, Fabio
Roberto Zapperi
Nacque a Pesaro il 29 apr. 1658 da Gian Andrea e da Giulia di Orazio Albani. Ordinato sacerdote, per intercessione del cardinale Gian Francesco Albani, di cui era [...] dell'imperatore CarloVI. Nel 1724, morto Innocenzo XIII, la sua candidatura fu riproposta dal cardinale Annibale Albani, suo parente.
Si disse anche che il cardinal Armand Gaston de Rohan avesse avuto dal re diFrancia istruzioni di sostenere in ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] di Tuscia e di Spoleto, Carlo garantiva VI, Innocenzo III iniziò, durante la minore età di Federico II, la serie di recuperationes che avrebbe dovuto fare del Patrimonio didi resistenza al primo urto con la Francia rivoluzionaria. Col trattato di ...
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Ecclesiastico (Benevento 1756 - Roma 1844). Inviato da Pio VI nunzio a Colonia (1786), poi a Lisbona (1794), si oppose con scarso successo alle tendenze giurisdizionaliste. Già arcivescovo in partibus [...] che sottopose gli scavi di antichità a licenza e di Benevento e Pontecorvo. Diede alle stampe le relazioni delle sue due nunziature; ancor più note le Memorie storiche del ministero, dei due viaggi in Francia e della prigionia nel forte di S. Carlo ...
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Uomo politico ed ecclesiastico (Hackforth, York shire, 1474 - Londra 1559). Dotto umanista, studiò a Oxford, Cambridge e a Padova; fu cancelliere di W. Warsham; nel 1516 fu con Th. More ambasciatore presso [...] occupò degli affari scozzesi e delle relazioni con la Francia; di sentimenti cattolici, ubbidì però a Enrico VIII, che tuttavia lo allontanò dal parlamento. Sotto Edoardo VI, caduto il duca di Somerset, la sua posizione peggiorò; deposto, finì chiuso ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico [...] e centri nazionali di liturgia. Così in Austria, Francia, Germania, Italia e un presidente (mons. Carlo Rossi, vescovo di Biella), nominati diretiamente dalla vi è stata pure una notevole ripresa. I centri di Beuron (Texte und Arbeiten di A. Dold) e di ...
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WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] con l'aiuto o di Francesco I o diCarlo V, nei conclavi che seguirono le morti di Leone X e di Adriano VI; ma soprattutto - o addirittura alla formazione di uno o più patriarcati indipendenti in Francia e Inghilterra. Ma sta di fatto che egli mirava ...
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VIGOR, Simone
Pio Paschini
Nacque a Èvreux in Normandia. Nel 1520 andò a Parigi col padre che fu poi medico a corte; divenne membro del collegio di Navarra nel 1540, rettore dell'università, parroco [...] Francia ebbe grande credito come predicatore; nel 1566 insieme con Claude de Sainctes partecipò a una disputa tenuta davanti al duca di Bouillon in contraddittorio con Èpine, Sureau du Rosier e altri riformati; fu anche predicatore di corte diCarlo ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...