A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] e un nome di persona (Filippo) Gotto che vi edificò una torre e vi scavò un pozzo; Ribera, dalla nobildonna Maria Afan terreno di Alessandro Presti, ma fondata da un altro nobile, Carlo Barresi; Marianopoli, da un barone Mariano che la fece costruire ...
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Aquino e Palestrina o dei paesi di provenienzaI toponimi, oltre a essere divenuti cognomi, sono strettamente associati a personaggi celebri in tutto il mondo perché associati indelebilmente al nome di [...] ovvero l’esploratore del cuore dell’AfricaTutti sanno quanta Italia vi sia nei nomi di regioni, città, isole del continente per un’opera letteraria, per es. Eboli (Salerno) grazie a Carlo Levi e al suo Cristo si è fermato a Eboli (1945). Cavour ...
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Per meglio comprendere gli elementi che formano i toponimi, di quelli medievali e moderni così come di quelli antichi, occorre premettere quali sono le funzioni che il toponimo assume, alcune connaturate, [...] giurista. Seguono, sempre perché vi nacquero, con qualche dubbio Ezzelino I per Romano d’Ezzelino-Vi (1868); Marco Porcio comicità onomastica di Carlo Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 L ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] che possiamo latamente considerare più tradizionali, come Mario Benedetti, Carlo Bordini, Guido Mazzoni o Stefano Dal Bianco, che sono intermittenza, come si capisce già dalla prosa che vi abbiamo proposto, lo spirito ludico, postmoderno o iconoclasta ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] socionomastica e crononomastica. Non vi è nelle pagine di Gadda deformazione, non vi è intento caricaturale né ironia Cognizione, o ancora la sfilza dei bamboli e delle bambole (i Carli, Giancarli, Sergi, Teresine, Marise, Giuseppi, Checchi, Chicchi, ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] la penso così”» dice Fatima al protagonista. E di Aniceto: «Portato al fonte battesimale in un giorno di pioggia e di vento, vi beccò un’infreddatura e il nome di Aniceto. Dell’infreddatura guarì; ma del nome non si guarisce mai».Del resto, sul piano ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] è quello del gherardino, una moneta d’argento introdotta a Napoli da Carlo II d’Angiò nel 1298, il cui nome non fu derivato dal di rame col busto di San Pietro fatta coniare da Pio VI l’anno 1795).Da notare forme con suffissi dal valore diminutivo- ...
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«Un poeta a modo mio». Qualche appunto sulle revisioni librettistiche di Ghislanzoni per Verdi Quella di librettista dell’Aida di Verdi è probabilmente l’immagine più nota di Antonio Ghislanzoni, [...] tolse alla vista del pubblico lo spettacolo dell’uccisione di Don Carlo e del ferimento a morte di Leonora, che spirò fra a scrivere nel 1877: «Per condurre l’uomo all’imbecillità vi hanno molte vie; questa, dello scriver libretti, è indubbiamente la ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] testo tassiano. Anche in quel caso al centro della narrazione vi è una coppia, Olindo e Sofronia: nell’epilogo dell’episodio in un solo verso, i molteplici oggetti su cui si sposta lo sguardo di Carlo e Ubaldo che, «in d’on colp d’oeucc tutt in d’on ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] si veda il perfido sonetto Ricchezza del vocabolari milanes di Carlo Porta, del 1819, nel quale il nome è di Vulcano del pisano Domenico Luigi Batacchi, pubblicato postumo nel 1812: «Vi par che convenisse a una matrona / …mostrar poppe, cul, cosce e ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
Secondo figlio (Vienna 1685 - ivi 1740) di Leopoldo I e della sua terza moglie, Eleonora del Palatinato. Nel sett. 1703 il padre gli cedette i suoi diritti alla successione spagnola. Acclamato re di Spagna come Carlo III, con le armi della coa...
Figlio (Parigi 1368 - ivi 1422) di Carlo V e di Giovanna di Borbone, successe nel 1380 al padre, sotto la tutela, fino al 1388, degli zii duchi di Borgogna, di Berry e d'Angiò; nel 1385 sposò Isabella di Baviera. Nel 1386 tentò, senza successo,...