Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] Galli, contro i nobili, franco-germanici. In Italia Carlo Cattaneo (1842), prendendo spunto dalla diffusione delle lingue indo scarsa attenzione alla biologia: al centro dei loro dibattiti vi era la questione se la società avesse avuto origine da ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] un insieme di polveri e vapori spesso 15 km circa. Al di sotto vi è uno strato di vapori di acido solforico, spesso 9 km ca., sino Il CERN comunica ufficialmente a gennaio che, grazie all'italiano Carlo Rubbia e all'olandese Simon van der Meer, nei ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] di Pico della Mirandola e di Charles Bouillé (Carlo Bovillo) - erano affiorate idee antropo-poietiche. Ma - l'uomo è dunque fatto, ma "non è lui a farsi da solo": vi sono in primo luogo "gli anziani iniziati, i maestri spirituali che lo 'fanno"'; ma ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] di Broca, si interessarono Jackson, Henry C. Bastian e soprattutto Carl Wernicke (1848-1905), che distinse il centro di Broca per l rete nel senso proprio della parola, cioè che vi sia anastomosi tra filamenti nervosi provenienti da cellule diverse ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] del tutto nuova per l'umanità, che comporterebbe la maturazione di istituti e regole sociali adatti a governarla. È probabile che non vi sia un principio o un insieme di principi dai quali dedurre le regole opportune e che per trovare tali regole si ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] 1501-1576) ricorda che l'arrivo a Milano dell'imperatore Carlo V fu festeggiato alla corte degli Sforza con l'esibizione ben rappresentata tra i soggetti e i metodi di ricerca che vi si privilegiavano. Le prime accademie che si proponevano come scopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] stagione teresiana e giuseppina come Pini e Carlo Amoretti (1741-1816). Vi furono coinvolti, in qualità di ispettori o nel 1838 per iniziativa di naturalisti come Giorgio Jan, Carlo Porro, Giuseppe Balsamo Crivelli ed Emilio Cornalia, fu inaugurato ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] come per esempio per il contenuto di principî antinutrizionali. Vi sono, infatti, alimenti ottenuti da piante non GM
Porceddu 1984: Porceddu, Enrico - De Pace, Ciro - Tomassini, Carlo, Un secolo di scoperte da Mendel alle soglie del duemila, Viterbo ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] alla maniera d'un sale", tanto che risulta difficile pensare "che [vi] rimanga un principio di senso, e di vita"; Spallanzani può anche nel 1736, all'interno dei Fundamenta botanica di Linneo (Carl von Linné, 1707-1778), ma per errore: come sarebbe ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] non vivente, composto di molecole imperiture che venivano eternamente riciclate: vi era unità fra ciò che era vivo e ciò che non Sars gli asteroidei e i nudibranchi (1837); Carl Vogt i pesci e Carl Georg Bergmann gli uccelli. Di questo nuovo gruppo ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...