MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] da dediche e prefazioni alle opere pubblicate in questo periodo, vi erano i rampolli di eminenti famiglie.
Nella dedica della Spica 'impresa napoletana (l'epigramma XLIV, per il passaggio di Carlo VIII durante il viaggio d'andata, e il XLV, composto ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] Laureatosi nello Studio di Torino, dal 1502 vi insegnò prima diritto canonico e poi diritto civile. Il 17 nov. 1504 il duca Carlo II di Savoia gli conferì la cattedra di diritto canonico; quindi lo chiamò, almeno a partire dal 1509, a far parte del ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] pubblicate a Firenze nel 1761 in un volume dedicato a Carlo Firmian, plenipotenziario di Maria Teresa in Lombardia.
Nel De maggiore spessore, il De licentia in hostem. Il L. vi affronta il tema dello ius in bello opponendosi con determinazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] rilettura del rapporto tra società e Stato: in polemica con Carlo Costamagna, egli è certo che la posizione di quest’ultimo a e dei rapporti nello Stato può verificarsi a condizione che vi sia un’organizzazione di tipo autocratico dello Stato. Se ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] Legge obbligante l'agente, e da lui conosciuta" (p. 75). Per ogni complesso normativo (diritto naturale, diritto civile) vi è un corrispondente tipo di delitto, la cui punizione compete al rispettivo legislatore. Ciò significa che un'azione configura ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] confutazione della Storia di Napoli di Giannone con diciassette sonetti in risposta al medesimo. La polemica è certamente successiva al 1748: vi si parla del Giannone come morto e si accenna all'opera del Concina e al suo conflitto con Maffei, in cui ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] Reggio in quanto donato nel 1195 all'episcopio da Enrico VI, che aveva riservato per sé e i suoi successori soltanto palazzo vescovile Beatrice di Provenza, moglie del re di Sicilia, Carlo d'Angiò. Il palazzo vescovile fu ancora residenza nel 1271 di ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] certe. E, difatti, giunto a Torino nel 1724, questi vi svolse un'attività intensa e valida, che lo portò a ricoprire che, al suo arrivo, alla fine del '34, nella Napoli di Carlo di Borbone, l'accusa mossagli da un tal Domenico De Angelis e dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] nella conclusione di questi, e non prima, le parti vi si riferiscono esplicitamente o presuntivamente tralasciando di regolare i così detti diritti potestativi, in Scritti giuridici in onore di Carlo Fadda pel XXV anno del suo insegnamento, 6° vol., ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] L. sembra ricordare personalmente gli anni del vicariato di Carlo d'Angiò duca di Calabria, morto nel 1328. Un da quello ricoperti presso la Curia avignonese nel periodo in cui vi lavorò L., sicché, come osserva Montorzi, l'appellativo di "dominus ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...