CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] senza contrasti, la casa paterna e si trasferì a Venezia dove sposò Carlo di Gerstenbrandt, col quale visse per ventinove anni.
La C. appartiene però considerazioni piuttosto superficiali e arbitrarie. Vi si scorgono comunque ritratti ben definiti; ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] 90,sub voce; R. Bisazza, F. B., in Malta letteraria, n.s., VI (1931), pp. 241-46; F. Guardione,Presentazione di F. B., in Iltrionfo 1950-51 (conservata alla Bibl. Naz. di Palermo); E. Di Carlo,F. B. ed Agostino Gallo, in Sicilia del Popolo, 12 genn ...
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BIANCHI, Orazio
Armando Petrucci
Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio [...] fondata dal maestro. Trasferitosi quindi a Milano, vi esercitò l'avvocatura, occupando contemporaneamente la cattedra un'altra impresa dell'Argelati, la pubblicazione degli Opera omnia di Carlo Sigonio, ricondusse il B. all'erudizione storica. Sua è, ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] rapporti con Apostolo Zeno, i due si recarono a Mantova. Vi restarono un anno, dando lezioni di musica e "belle lettere . Dramma per musica... Per comando dell'Altezza Serenissima Elettorale di Carlo Alberto duca dell'Alta e Bassa Baviera..., s.l. né ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] entrò come attuario criminale nella Corte di appello di Brescia e vi rimase sino al 1807-, Dal 1807 al 180 8 fu commesso era evidente l'imitazione dei versi manzoniani In morte di Carlo Imbonati.Unarticolo sugli Annali di scienze e lettere, diretti ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] secondario, chiamando artisti come lo scultore Arturo Martini o il pittore Carlo Levi a disegnare le scenografie e colse, tra i primi, del documentario come tirocinio dello sguardo sulla realtà, e vi fece fare le prime prove a trentenni come Barbaro, ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] , p. 6; III, ibid. 1875, p. 8;. IV, ibid. 1870, pp. 5-16, 18; VI, ibid. 1872, p. 6; XI, ibid. 1881, p. 6; B. Croce. La letteratura della nuova Italia,VI,Bari 1945, pp. 171-172; T. Rovito, Letterati e giornalisti italiani contemporanei,Napoli 1922, pp ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] si veda un libro per ragazzi come Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi:
(5) Io non me ne anderò di qui, – andare a scuola c’è sempre tempo (cap. 9)
(8) oggi è impossibile: vi anderò un altro giorno (cap. 18)
(9) Dove anderò a dormire la notte? ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] zio paterno, Pier Carlo, curato di Rupecanina, che fu suo primo precettore, finché nel 1768 il F. fu 284-291;P. Thouar, Introd. a L. Clasio, Le favole, Firenze 1855, pp. VI-X; G. Piergili, Introd. a Favole di tre autori toscani, Firenze 1886, pp. LI ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] retorica e lingue classiche con Carlo Roti, e fu discepolo del Faure in filosofia, approfondendo , Firenze 1928, pp. 118, 121, 135, 287; III, ibid. 1929, pp. 147, 316; VI, ibid. 1931, pp. 427-429; A. Fabroni, Vitae Italorum, XVI, Pisis 1795, pp. 216- ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...