BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] neoclassico: V. Monti, e soprattutto V. Alfieri, vi sono considerati modelli di stile, e una interessante esemplificazione ma dalla poesia corretta e decorosa).
Divenuto librettista del Teatro S. Carlo, il B. collaborò, tra gli altri, con C. Coccia, ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] dopo la stampa, essendo questa del 1687), e da parte di Carlo De Dottori, che a sua volta deve aver visto l'opera ancora vede il trionfo di Clodio su avversari fortissimi (canto VI). Spunti che mostrano la condizione largamente barocca della gestione ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] sapere e nell'arte poetica) il C. ottenne da Carlo V, dietro sua richiesta, che gli fosse concessa la p. 230; Tabulaecod. manuscript. in Bibliotheca palat. Vindobon. asservatorum, VI, Vindobonae 1873, p. 110; G. B. Finazzi, Notizie biogr. ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] d'Aragona; il terzo, infine, dopo essersi dilungato sulle vite di Carlo V e di Filippo II, si spinge fino al 1582. Una quarta De Franco, Firenze 1978; A. Zeno, in Giornale dei letterati d'Italia, VI (1711), p. 519; XII (1712), pp. 422-424; XXXVIII ( ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] il poeta), gli altri due libri ai figli del duca. Ercole vi è celebrato col mitico nome di Alcide.
Tre ordini di argomenti si il secondo prevede la fuga di Rinaldo dalla corte di Carlo Magno e conseguente innamoramento, cambiamento di sesso, morte, ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] o alla fine del 1649, si trasferì a Roma e vi rimase per oltre due anni.
Ordinato prete nel 1654, divenne lo stesso anno con lo pseudonimo di Giulio Centralbo. L'autore vi complica, inframmettendovi non senza sforzo elementi pastorali e amorosi, la ...
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BOCCHI, Ottavio
Cesare De Michelis
Nato da un'antica e nobile famiglia di Adria il 14 ott. 1697 a Venezia, da Giacinto, avvocato, e da Speranza Grotto, compì il corso regolare di studi a Venezia presso [...] costante fu, per l'affinità delle ricerche, Carlo Silvestri che, sulle orme del padre, continuava assiduamente 1907; e quelle dello Zeno in Lettere, a cura di J. Morelli, V-VI, Venezia 1785. Altri mss. del B. sono nella Biblioteca Civica F. Bocchi ...
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ESTE, Ugo d'
Gianluca Battioni
Nacque a Ferrara dal marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e da Lippa Ariosti il 18 ott. 1344. Il 3 marzo 1350 figura già compreso nella bolla con cui [...] da Avignone Clemente VI prorogava il vicariato di Ferrara ad Obizzo ed ai figli. Creato cavaliere dal padre, assieme con i fratelli, il Niccolò; e nel diploma del 16 febbr. 1370 col quale Carlo IV concede agli Este il vicariato di Lucca. Pochi sono i ...
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FILIPPI, Marco
Rosario Contarino
Poeta di origine calabrese, nacque intorno al 1520, come si desume da riferimenti interni della sua opera, presumibilmente a Scigliano (ora in provincia di Cosenza).
Alla [...] contrari"), che fanno pensare ad una fase giovanile dell'attività poetica; ma vi compaiono anche allusioni a vicende storiche occorse verso la fine degli anni Cinquanta (la morte di Carlo V e quella di Enrico II) o alle private disgrazie del poeta ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] anni cui aveva avuto parte l'Inghilterra. Tornato a Milano, vi rimase fino al 1818, quando fu chiamato a Cremona dal conte si recò con lo stesso intento a Torino alla corte di Carlo Alberto, che si limitò a commissionargli la traduzione del poema ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...