STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] non era andato a buon fine in Francia (il marchese del Friuli, dopo la scomparsa diCarlo il Grosso, si era proclamato re d migliori se vi fosse stato un patriarca degno di fiducia (in M.G.H., Epistolae, VII, 2, a cura di E. Caspar-G. Laehr-W. Henze-E ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] di fiducia: sfumata nel febbraio 1518 l’ipotesi di una missione in Francia Fu la tregua conclusa da Clemente VII con il viceré di Napoli Charles de Lannoy a metà marzo di far passare il papa dalla parte diCarlo V. Non ne scaturirono però novità di ...
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ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] ecclesiastici nel mondo laico.
Forse franco d'origine (sembra da scartare 'età turbata dalle rivalità dei discendenti diCarlo Magno. Fu, se è da Fiamma, Chronicon Maius, a cura di A. Ceruti, in Miscell. di storia ital., VII, Torino 1869, pp. 562, ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] , la Francia, i Paesi Bassi e la Spagna, spesso tra manifestazioni di entusiasmo popolare di Milano, Pedro Álvarez de Toledo, e il duca di Savoia, Carlodi Brenta, S. L. dottore della Chiesa universale (1559-1619), in Miscellanea Laurentiana, IV-VII ...
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DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] campo era in ritardo rispetto alla Francia e alla Germania. Il papa di Milano card. Achille Ratti, L. Bottazzo, G. Tebaldini, Carlo Respighi (1960), 84, pp. 2-162; VI (1961), 85, pp.8-151; VII (1962), 86, pp. 70-108; VIII (1963), 87, p. 4-75; ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] anche l'imperatore Massimiliano, Leone X e il re di Spagna Carlo d'Asburgo, W. negoziò la pace con la Francia e organizzò il successivo incontro di Calais tra Enrico VIII e Francesco I diFrancia. Ma, scoppiata la guerra (1521) tra l'imperatore ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] sec. dall’ordine cluniacense e dal papato di Niccolò II e Gregorio VII. Tale r. si attuò come lotta di combattere Carlo V mentre era impegnato nelle lotte contro la Francia. Alla dieta di Spira (1529) e a quella di Augusta (1530), seguirono la lega di ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] evangelica.
Numismatica
Si chiamò a. (per l’a. pasquale che vi figura nel dritto) una moneta d’oro del valore di 16 soldi parisis coniata dai re diFrancia, da Filippo il Bello a CarloVII; ebbe larga diffusione e fu imitata negli Stati confinanti. ...
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Ecclesiastico (Benevento 1756 - Roma 1844). Inviato da Pio VI nunzio a Colonia (1786), poi a Lisbona (1794), si oppose con scarso successo alle tendenze giurisdizionaliste. Già arcivescovo in partibus [...] Pio VIIdi rinnegare il concordato di Fontainebleau di Benevento e Pontecorvo. Diede alle stampe le relazioni delle sue due nunziature; ancor più note le Memorie storiche del ministero, dei due viaggi in Francia e della prigionia nel forte di S. Carlo ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] suo memoriale a Clemente VII (1532), che proponeva, fra l'altro, di affidare l'Inquisizione all' Francia, si concluse con una minacciosa vittoria del duca d'Alba (1558) e col fallimento del progetto diCarlo Carafa, nipote del papa, d'insignorirsi di ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...