Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] . Ma il suo avvicinamento a Francesco I di Francia, realizzato soprattutto con la lega di Cognac stretta dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525) e il trattato di Madrid (1526), provocò l'assalto e il celebre sacco di Roma (1527). Riaccostatosi ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] scudi del duca di Toscana, per sistemare i cugini Carlo e Federico, ecc.
La rete delle alleanze famigliari costituiva I trattati contemporanei lo ripetono a gara, così il cap. VII del famoso Stimulus pastorum di Bartolomeo de Martiribus, del quale C ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] dopo il 1165, inducono a concludere che esisté un solo Carlo vescovo di Torino dal 1147 al 1169.
C. fu con cura di F. Güterbock, in Mon. Germ. Hist., Script. rerum Germanicarum, VII, Berolini-Berlin 1930, p. 166; Le carte dell'Arch. del duomo di ...
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Pietro Tomacelli (Napoli 1350 circa - Roma 1404); creato cardinale nel 1381, successe a Urbano VI il 2 novembre 1389. A causa dei torbidi politici si poté insediare a Roma soltanto dal giubileo del 1400. [...] Appoggiandosi su Ladislao di Durazzo, da lui incoronato re di Napoli, tentò di comporre lo scisma con gli antipapi Clemente VII e Benedetto XIII, intavolando lunghe e inutili trattative con Carlo VI re di Francia. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] impadronirsi della città (1815), si ebbe il ritorno di Pio VII e l’inizio della restaurazione, che andò facendosi sempre più rigida % dei voti un notevole arretramento. Fu nominato sindaco Giulio Carlo Argan, storico e critico d’arte, che formò una ...
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Figlio (Firenze 1491 - Roma 1550) di Franceschetto e Maddalena de' Medici. Creato cardinale dallo zio Leone X (1513), raggiunse grande potenza con Clemente VII; fu legato a Bologna, dove preparò la cerimonia [...] di incoronazione di Carlo V, e reggente a Firenze, nel 1532, durante un'assenza di Alessandro de' Medici al quale forse pensò di succedere dopo l'assassinio. Gli fallì anche la successione, da molti creduta certa, a papa Paolo III (1549), col quale ...
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Ecclesiastico (Venezia 1494 - Roma 1570), protonotario apostolico, poi creato cardinale (1518) e commendatario di S. Maria in Porticu (1528-41). Durante il sacco di Roma, rimase fedele a Clemente VII e [...] fu perciò trattenuto da Carlo V in ostaggio a Napoli. Ebbe inoltre l'amministrazione di numerose diocesi in Italia e in Francia, tra cui l'arcivescovado di Narbona. ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] Il Museo Chiaramonti con la galleria lapidaria fu fondato da Pio VII, chiudendo un lato del cortile della biblioteca con il Braccio nel 1987. Dagli anni 1980, il braccio berniniano di Carlo Magno è destinato a sede espositiva. Un nuovo ingresso ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] pressione affinché si opponesse a Lutero e alle sue tesi. Clemente VII, data la vittoria francese nell'Italia settentrionale, diede la nuova con il "sacco di Roma" da parte dei lanzichenecchi di Carlo V d'Asburgo. F. ricevette nel 1527 come commenda l ...
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Abbazia della Savoia appartenente in origine alla diocesi di Ginevra, poi a quella di Chambéry (1779). Di fondazione cistercense, sorta nel 12° sec., prese il nome dal monastero fondato, forse alla fine [...] conti di Savoia da Umberto III (m. 1189) ad Amedeo VII (m. 1391). Il figlio di quest’ultimo la concesse in commenda 1444) determinandone la decadenza. Soppressa nel 1792, fu acquistata da Carlo Felice (1824) e ricostruita in stile ‘medievale’ da E. ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...