ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] venne eletto deputatò di Forli per la Destra per la VII legislatura (aprile-dicembre 1860), e rieletto per la successiva e della sua cronaca: commentario, Firenze 1875; un saggio su Carlo Pepoli, premesso alle Prose e poesie del Pepoli, Bologna 1881, ...
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Vestfalia, Paci di
Trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent’anni. La gestazione delle paci, preceduta da diversi tentativi precedenti, iniziò nel 1644, con una doppia trattativa: le delegazioni [...] elettorato, quello del Palatinato inferiore, nel quale fu reintegrato il calvinista Carlo Luigi I; in tal modo, il numero degli elettori saliva , tramite il nunzio Fabio Chigi, in seguito papa Alessandro VII, una formale protesta contro i trattati. ...
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Scialoja, Antonio
Economista e uomo politico (S. Giovanni a Teduccio, Napoli, 1817 - Procida 1877). Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1841 dopo aver già raggiunto la notorietà con la pubblicazione [...] Agricoltura e del commercio e fu promotore dell’alleanza con Carlo Alberto e della partecipazione alla guerra contro l’Austria. la carica di ministro delle Finanze. Eletto deputato nella VII (1860) e VIII (1861) legislatura, segretario generale del ...
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Giacomo II - VII come re di Scozia
Giacomo II
- VII come re di Scozia Re d’Inghilterra (Londra 1633-Saint-Germain-en-Laye 1701). Figlio di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra [...] , dove si distinse in azioni di guerra sotto Turenne e Condé. Tornato in Inghilterra alla Restaurazione (1660), ebbe dal fratello Carlo II il titolo di duca di York e l’ufficio di grande ammiraglio d’Inghilterra. La conversione al cattolicesimo (1672 ...
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Storico (Como 1483 - Firenze 1552). Dopo gli studî a Pavia e a Padova, iniziò la lunga serie dei suoi viaggi attraverso l'Italia e l'Europa, al seguito di personaggi illustri. Ebbe contatti e amicizia [...] principi, capitani, sovrani, pontefici (soprattutto con Clemente VII che lo creò nel 1528 vescovo di Nocera dei sono gli Historiarum sui temporis libri (1550-52), dalla spedizione di Carlo VIII al 1547, che secondo il titolo dovrebbero essere 45: ma ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] di Roma del 1527.
In seguito il bisogno di pace e di accordo con la Santa Sede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatore romano (Bologna, 1530), il riconoscimento della supremazia ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] dalla maggioranza dei principi elettori. Nel 1346 gli fu contrapposto Carlo, figlio di Giovanni re di Boemia.
Vita e attività
Rodolfo (1313-19). Dopo la morte dell'imperatore Enrico VII il partito lussemburghese oppose l'elezione di L. a quella ...
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Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63).
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già al tempo di Clemente VII: per il suo disegno [...] quello che nel 1536-37 portò all’elaborazione del Consilium de emendanda ecclesia. Fu la Pace di Crépy (1544), che impegnava Carlo V e Francesco I a favorire la convocazione di un concilio e a rispettarne le decisioni, a obbligare Paolo III all ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] segnatamente del dilagare dell'eresia; donde un suo memoriale a Clemente VII (1532), che proponeva, fra l'altro, di affidare l del duca d'Alba (1558) e col fallimento del progetto di Carlo Carafa, nipote del papa, d'insignorirsi di Siena. La sua ...
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La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] Medici, Giulio, salì al pontificato (1523), col nome di Clemente VII (v.), mentre Firenze era governata da Ippolito (v.) e Alessandro. cardinali Giovanni di Cosimo I (v.), Carlo di Ferdinando I (1596-1666), Giovanni Carlo di Cosimo II (1611-1663), ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...