Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] Sir R. Nanfan, il quale morendo lo raccomandò al re Enrico VII. Acquistò in seguito anche la completa fiducia di Enrico VIII, anche l'imperatore Massimiliano, Leone X e il re di Spagna Carlo d'Asburgo, W. negoziò la pace con la Francia e organizzò ...
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Nobile famiglia francese, che trae l'origine e il nome da un centro della Francia sud-orient., nel dipartim. dell'Isère. La T. du P. fu sede, sin dall'Alto Medioevo, di un'importante baronia. Il suo titolare [...] la Savoia (finita nel 1314). Il figlio di lui, Guy VII, riportò a Varey una strepitosa vittoria contro l'esercito savoiardo ( la mancanza di eredi, lo indussero a vendere il Delfinato a Carlo, figlio del duca di Normandia (1349), e ad entrare fra ...
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Tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane, si affermò forse con un Bartolomeo, procuratore di San Marco nel 1049. I T. figurano poi nella storia di Venezia come dogi, procuratori di San [...] in soccorso di Tolemaide; Baiamonte (v.); Niccolò di Francesco (m. 1551), ambasciatore presso Clemente VII (1523), al congresso di Bologna (1530), presso Paolo III (1534), presso Carlo V (1536 e 1542), podestà di Brescia nel 1522 e di Padova nel 1528 ...
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Famiglia imperiale fondata dal conte Sigefredo I, che nel 963 acquistò dall'abate di S. Massimino di Treviri il castello di Lussemburgo. I discendenti di Sigefredo ebbero parte notevole nelle vicende dell'Impero, [...] re dei Romani nel 1308 e incoronato imperatore (Enrico VII) nel 1312, fece entrare la casata nella grande politica , Jošt e Procopio, ambedue margravî di Moravia. Dei due figli di Carlo IV solo il secondo, Sigismondo, fu imperatore (dal 1410 al 1437), ...
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Figlio secondogenito (n. seconda metà del sec. 14º - m. Taranto 1406) di Nicola Orsini di Nola, non avendo avuto dal padre l'eredità spettantegli dei beni della famiglia del Balzo, si recò a combattere [...] il secondo cognome) e altri ancora, senza che il re Carlo III di Durazzo lo contrastasse. Schieratosi più tardi con Luigi I arti, nel 1405 si ribellò a Ladislao, indottovi dal papa Innocenzo VII, ma poco dopo morì. Fu sepolto a Galatina, nella chiesa ...
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Ecclesiastico (Benevento 1756 - Roma 1844). Inviato da Pio VI nunzio a Colonia (1786), poi a Lisbona (1794), si oppose con scarso successo alle tendenze giurisdizionaliste. Già arcivescovo in partibus [...] imprigionato a Fenestrelle (1809-13); liberato, consigliò a Pio VII di rinnegare il concordato di Fontainebleau; quindi (1814-15), storiche del ministero, dei due viaggi in Francia e della prigionia nel forte di S. Carlo in Fenestrelle (1835). ...
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Signore di Carpi (n. 1475 - m. Parigi 1550). Per le discordie familiari che condussero il cugino Giberto alla vendita (1500) della sua parte di Carpi al duca Ercole d'Este, dovette impegnarsi, per ricuperarla, [...] in Romagna. Occupata Carpi da Prospero Colonna in nome di Carlo V, che la diede agli Estensi (1527), passò al servizio di Francesco I, di cui fu ambasciatore presso Clemente VII, con il quale condivise l'assedio in Castel S. Angelo e ...
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Statista spagnolo (Castuera, Badajoz, 1767 - Parigi 1851). Entrato (1784) a far parte delle guardie del corpo, raggiunse in breve i più alti gradi militari grazie all'appoggio della regina Maria Luisa, [...] decise di porre sul trono spagnolo il fratello Giuseppe (1808), il G. seguì Carlo IV e Maria Luisa in esilio; alla Restaurazione, odiato dal nuovo re Ferdinando VII, non poté tornare in patria; solo nel 1847 fu riabilitato da Isabella II. Scrisse ...
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Arcivescovo di Canterbury (Church Oakley, Hampshire, 1450 circa - Hackington, presso Canterbury, 1532). Ebbe varî incarichi diplomatici (a Roma, in Fiandra, in Scozia, presso Massimiliano, ecc.); nel 1501 [...] cancelliere dell'univ. di Oxford. Fu uomo di fiducia di Enrico VII e conservò per i primi anni la sua posizione sotto Enrico VIII, il re nell'incontro con Francesco I e in quello con Carlo V a Gravelines, ed ebbe ancora incarichi importanti. Fece ...
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sovrana Moneta d’oro inglese emessa (1489) da Enrico VII, del valore di 20 scellini. La coniazione fu continuata sotto i successori; la s. di Giacomo I e quella di Carlo I furono dette unite a significare [...] l’unione dei due regni di Scozia e d’Inghilterra; sotto Carlo II, nel 1663, la s. fu sostituita dalla ghinea. Il nome di s. tornò (1816) a indicare l’unità monetaria del nuovo sistema a base aurea detta nell’uso comune lira sterlina.
Moneta d’oro del ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...