GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Luigi XI nell'alleanza che il papa stava intessendo con Carlo di Borgogna (il Temerario). Il Della Rovere partì perciò 151): tale fu, nella percezione dei contemporanei, l'elezione di Leone X.
G. fu, a tutti gli effetti, un principe dell'Italia ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] amichevoli fra i due: L. III, che aveva ottenuto da Carlo il 20 marzo 1451 la cessione delle sue terre mantovane a garanzia corte sforzesca (1450-1500), I-VIII, Roma 1999-2003 (voll. IX-X, in corso di stampa), ad indices; M. Equicola d'Alveto, Dell' ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] di altre materie letterarie con la madre, allieva di Carlo Rossaro, "donna di eccezionale personalità..." (come si legge della musica sinfonica, Milano 1973, pp. 104 ss.; Storia della Musica di Oxford, X, Milano 1974, pp. 276 s. e passim; A. C. a 25 ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] nella penisola e conquistare per sé il Regno di Napoli; Carlo VIII però non si mosse, trattenuto dalle guerre con il Roma 1925, pp. 169-274; G.B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1928, pp. 160-234, 295-404; R. Palmarocchi, La politica ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] allora al suo apogeo.
Tutto cambiò con la morte di Carlo V sopraggiunta il 16 sett. 1380. Tommaso rimase al servizio ; R. Sims, La sincérité chez C. de P. et Alain Chartier, in Chiméres, X (1976), pp. 39-48; P.-Y. Badel, Le Roman de la Rose au XIVe ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] p. 618) l'opera fu commissionata da Carlo Marsuppini, cancelliere della Repubblica fiorentina in Arezzo, F. L. and his experience of painting in the Veneto region, in Artibus et historiae, X (1989), pp. 53-83; F. Ames-Lewis, Fra F. L.'s S. Lorenzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] del 1962 di Per la storia religiosa…, cit., p. X). Un’opera che egli considerò sempre provvisoria, via via che A. Saitta, E. Sestan, Bari 1961.
Storia di Milano nell’epoca di Carlo V, Torino 1961.
La politica di Paolo Sarpi, Venezia 1962.
Per la ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] a luce ridotta come nella cupola della moschea di Cordova del X secolo (Giedion, pp. 58 s.); esse si intersecano nella . vi celebrò la messa inaugurale.
Il 19 maggio 1668 il duca Carlo Emanuele II conferì al G. la patente di "Ingegnere per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] (Le invasioni barbariche in Italia, 1901, e L’Italia da Carlo Magno alla morte di Arrigo VII, 1910), ma soprattutto dal Manifesto della quarta serie, «Il Politecnico», 1866, 1, p. X), come si annunciava in apertura; al saggio di Villari veniva ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] marchese Mirogli, residente del conte del Tirolo, l'arciduca Ferdinando Carlo. Di lì a poco si produsse l'evento decisivo della sua sopravvenne nel 1675 la malattia del duca d'Estrées. Clemente X concesse al B. di uscire dal carcere per visitare il ...
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luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi prov.: vendere il sol di l., far parere...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...