FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] di 1.000 scudi) alla regina Cristina diSvezia, intitolato Pallas Suecica. Nel 1651 il Senato di ), 2, pp. 189, 197; Id., Carlo de' Dottori, Città di Castello 1902, pp. 8, 93, 236 dialettalee la cultura, in Storia di Milano, XI, Milano 1958, p. 428 ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] di Clemente X che l'aveva in simpatia, l'indifferenza nei suoi riguardi di Innocenzo XI e di inoltre, di celebrarla in versi, presso la regina Cristina diSvezia, della dell'opera) elogia l'Aristodemo diCarlo de' Dottori, di cui era - come attesterà ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] al "vicedio" Innocenzo XI e consistente in sette trattati che celebrano con una serie di sonetti e di inni il Padreterno, scenico La ninfa Apollo, scritto per Cristina diSvezia, fu musicato dapprima da Carlo Agostino Badia (Milano 1692) e poi ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] diSvezia, è rimasto manoscritto e incompiuto alla lettera M inclusa.
Morto il duca di pubblicate dal Mazzatinti (Lettere politiche di V. A.,in Arch. stor. ital., XI[1883], pp. 173-193; . A., colla vita dell'autore per Carlo Cartari, I, Roma 1663; II e ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] diSvezia, di cui Sebastiano fu uomo di fiducia.
Il L. studiò lettere e filosofia presso il Collegio romano diretto dai gesuiti e nel 1702 entrò nella Compagnia. La scelta tuttavia si rivelò non congeniale e dopo poco meno di a Clemente XI). Il L ...
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