CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] nel mausoleo ravennate di Galla Placidia, è impiegato nel S. Zeno a Bardolino (873-881) e nel S. Lorenzo a Settimo di cui resta solo parte della muratura esterna, e quella di Carlo il Calvo a Compiègne, completamente perduta. In realtà, da cronisti ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] orientali, intorno a Brunico. Il territorio venne unificato da Carlo Magno con la sottomissione nel 774 del regno longobardo e prive di coerenza stilistica del portale della cappella di S. Zeno. Altri esempi minori si ritrovano in Venosta a Lagundo/ ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Elvira, Tractatus Origenis, IX); un'interpretazione autonoma si trova in Zeno da Verona, il quale riconosce in Es. 12, 5, tipo caratteristico di una serie di monete d'oro, da Luigi IX a Carlo VII, dette per il loro tipo 'montone d'oro'. In Italia l' ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] Pisa il Comune aveva il controllo dei locali della z., sita presso S. Zeno (Violante, 1954, pp. 130, 157). A Siena la z. aveva la metà del sec. 9°; con la riforma monetaria del 1278, Carlo I d'Angiò vi aprì una nuova z., che installò nelle cucine ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] le statue dei cittadini benemeriti. Il teatro (via S. Zeno), le terme (Porta a Lucca), l'anfiteatro (Parlascio) Belle Arti dal 1806 al 1838 nelle memorie e nelle carte di Carlo Lasinio, Pisa 1923; H. Duetschke, Die antiken Bildwerke des Campo Santo ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Veneto sia stata ambientata verso la Lombardia. Su ciò, cfr. Carlo Battisti, Atti Congr. trad. pop. Trento, 1935, pp. 'abbondanza, preceduti da 36 macaroni a cavallo, si recavano da S. Zeno alla Piazza delle Erbe, ove il papà del gnoco a cavallo d' ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] della costruzione del nuovo palazzo e della Cappella Palatina di Carlo Magno ad Aquisgrana, tra il 792 e l'805; i grandi insiemi del secondo quarto del XII secolo (Moissac, S. Zeno di Verona, Ripoll, Vézelay, Saint-Gilles-du-Gard). Ormai sono scolpiti ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] cappella di S. Jacopo nella cattedrale di S. Zeno a Pistoia (Gai, 1984), per citare soltanto Guida di Dario, Precisazioni su Ugolino di Vieri e soci, ivi, pp. 217-226; E. Carli, Su alcuni smalti senesi, AV 7, 1968, 1, pp. 35-47; L'Europe gothique ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] siècle, CahCM 32, 1989, pp. 291-303; G. Mackie, The S. Zeno Chapel. A Prayer for Salvation, PBSR 57, 1989, pp. 172-199; e la basilica di San Giovanni in Laterano, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, Roma 1984, I, pp. 29-42; B. Brenk, Die ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , nella quale il presule si paragona orgogliosamente a Carlo Magno, riconoscendo così agli esemplari aquensi un ruolo di Trani, ivi, pp. 399-406; F. Zuliani, La porta bronzea di S. Zeno a Verona, ivi, pp. 407-420; F. Aliberti Gaudioso, F. Pietropoli, ...
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