ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] eredi e continuatori del Regno longobardo dopo la conquista di quest’ultimo (ma non di Benevento) a opera del franco Carlomagno nel 774. In ogni caso, non tutte le leggi dei Longobardi furono codificate nell’Editto di Rotari e dei suoi ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] più antica dei rapporti tra le due potestà, pur rievocata con qualche confusione: l'accenno a Costantino, Carlomagno, Arcadio e Valentiniano è assolutamente svincolato da ogni ragionevole e necessario ordine cronologico.
Proprio questa considerazione ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] sulla dominazione dei Longobardi, nelle quali, più che la tesi "guelfa" e la difesa dei pontefici e di Carlomagno, prevale il problema "storico" della nazionalità, del retaggio romano e cristiano d'Italia, dell'antitesi o compenetrazione, pertanto ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...