LUDOVICO di Savoia, principe di Acaia, signore del Piemonte
Armando Tallone
Nacque il 7 ottobre 1366 da Giacomo e dalla sua terza moglie Margherita di Beaujeu. Il 7 maggio 1402, morto il fratello principe [...] Tomaso III, oltre che al conte di Savoia per il resto del marchesato, s'impegnava a prestare omaggio anche a Ludovico per Carmagnola e Revello. Partecipò egli ancora ad altre imprese di guerra, come p. es. contro i marchesi di Ceva che cercavano di ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] . Bernardino, dove è ricordato dal Bartoli (1776, p. 64), e trasferito in epoca napoleonica nella chiesa di S. Agostino a Carmagnola (Casalis, III, p. 587). Per l'Arciconfraternita della SS. Annunziata di San Damiano d'Asti l'artista scolpì il gruppo ...
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DELLA CHIESA, Francesco Agostino
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo da Nicolino, signore di Cervignasco, e da Lucia Corvo. Secondo il Manno, nacque il 6 ott. 1593, quintogenito di dodici figli mentre il [...]
L'anno prima il D. aveva già pubblicato a Torino il Catalogo degli scrittori piemontesi..., poi riedito, riveduto e ampliato, a Carmagnola nel 1660. Indubbiamente in tali anni il D. si formò alla scuola dello zio Lodovico, la cui Historia era uscita ...
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GIUSTINIAN, Orsotto
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Marco e di una figlia di Gabriele Soranzo dal Banco, di cui si ignora il nome, nacque a Venezia nel 1394.
La prima notizia sulla sua attività risale [...] Genova al dominio visconteo. La campagna di terra si rivelò tuttavia deludente a causa, soprattutto, dell'inerzia del Carmagnola (Francesco Bussone), e l'unica vittoria di rilievo fu ottenuta sul mare dalla squadra condotta da Pietro Loredan ...
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Nacque al principio del Cinquecento, di nobilissima famiglia. Sotto il prozio, il maresciallo Paolo di Termes, combatté in Piemonte, allora francese; conchiusa poi la pace di Cateau-Cambrésis, e morto [...] alla Francia il marchesato di Saluzzo, si accordò con il re di Spagna e attirò a sé il Bellegarde. Il B. occupò Carmagnola e Revello, insediandovisi da padrone; in seguito, il 14 giugno 1579, mosse direttamente contro Saluzzo e in breve fu padrone di ...
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MENTA (lat. scient. Mentha)
Fabrizio CORTESI
Nome comune delle specie del genere Mentha (Linneo, 1737) della famiglia Labiate, caratterizzate dai fiori quasi actinomorfi con calice tubuloso a 5 denti, [...] più tardi, fu coltivata su vaste estensioni in Piemonte (Azeglio, Alpignano, Bussoleno, Pancalieri, Lombriasco, Vigone, Villafranca, Carmagnola, ecc.) e nel Padovano allo scopo di estrarne l'essenza per distillazione.
Deve essere coltivata in terreni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] (1820) e dell’Adelchi (1822) di Manzoni.
In appendice alle tragedie, Fauriel traduce pure una favorevole recensione di Goethe al Carmagnola e il Dialogo di Visconti; il volume comprende inoltre la Lettera a Monsieur Chauvet sull’unità di tempo e di ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] e ragioneria.
Terminati gli studi, nel 1837 il G. cominciò a fare pratica in una ditta di banca e seta, la Carmagnola, Maggi e Warchex. Quattro anni più tardi, però, l'improvvisa morte del fratello Luigi lo costrinse ad abbandonare la carriera ...
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capitani di ventura
Sergio Parmentola
Condottieri militari
I capitani di ventura comandavano gli eserciti mercenari del basso Medioevo, le compagnie di ventura. In Italia furono i protagonisti di frequenti [...] gleba, contadini e artigiani poveri che cercavano di fuggire la miseria. I capitani avevano talvolta origini oscure (il Carmagnola era di famiglia contadina), ma più spesso provenivano dalla nobiltà, esperta per tradizione nell'arte militare. Molti ...
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DOVERE
Il verbo irregolare dovere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone –tre diverse ➔radici: dev-, dov-, dobb-.
• Quando la radice è accentata, si usa dev-
io devo, tu devi, lui [...] debba, debbano), sopravissute
duolmi che di fronte io deggia, / Serenissimo Doge, oppormi a voi (A. Manzoni, Il conte di Carmagnola)
e deggio anche confessare (I. Nievo, Le confessione di un italiano)
Più arcaiche le forme dei (per devi) e debbia ...
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carmagnola
carmagnòla s. f. [dal nome di Carmagnola, comune in prov. di Torino]. – 1. Giubba a falde corte, importata a Parigi nel sec. 18° dagli emigranti piemontesi e divenuta in seguito (dopo essere stata indossata dai federali marsigliesi...
rolabasso
s. m. [adattam. del ted. ant. Rollenbatzen, comp. di Rolle «rotolo» e Batzen, nome di moneta]. – Moneta d’argento della prima metà del sec. 16°, coniata in alcune zecche della Savoia e in Piemonte, nelle zecche di Carmagnola, Casale,...