FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] . P. L. Bima, Nei funerali di s.e.rev.ma mons. A. F. dei marchesi di Bruno e Fontanile e conte di Carentino, Carmagnola 1829 (per il trigesimo della morte); A. Brofferio, Storia del Piemonte dal 1814 ai giorni nostri, II, Torino 1850, p. 49; Id., I ...
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BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] Biblioteca Petrarchesca..., Milano 1826, pp. XXXIII-XXXVII).
Bibl.: F. Curlo, Ilmemoriale quadripartitum di fra, Bucci da Carmagnola,Pinerolo 1911, pp. XXXIIIs.,162-171; D. A. Perini, Bibliographia Augustiniana... Scriptores Itali, I, Firenze [19291 ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] sua lunga e tormentata esistenza.
Fonti e Bibl.: C. Denina, Saggio istorico-critico sopra le ultime vicende della letteratura, Carmagnola 1811, p. 110; G. Casalis, Diz. storico statistico commerciale degli Stati di s.m. il re di Sardegna, Torino ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] alcuni degli Inni sacri, da dargli consigli - non seguiti perché ritenuti troppo moraleggianti - su alcuni passaggi del Conte di Carmagnola, infine da indurlo, stando alla testimonianza di S. Stampa, a conservare un episodio dei Promessi sposi che lo ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] Histoire de ma vie, VI, t. 12, Wiesbaden 1962, pp. 13-17, 20, 101, 243; G. G. Andrà, Elogio di G. C., Carmagnola 1793; V. Monti, Considerazioni sulla difficoltà di ben tradurre la protasi dell'Iliade, I, Milano 1832, p. 327; T.Vallauri, Storia della ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] sarebbe stato più alcun papa e la Chiesa, privata di autorità sarebbe divenuta «domus mendacii»115. Giacomo Ristolassio di Carmagnola, messo al rogo a Chieri nel 1395, ‘regolarmente’ ripete la leggenda di Silvestro, compreso il riferimento al veleno ...
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carmagnola
carmagnòla s. f. [dal nome di Carmagnola, comune in prov. di Torino]. – 1. Giubba a falde corte, importata a Parigi nel sec. 18° dagli emigranti piemontesi e divenuta in seguito (dopo essere stata indossata dai federali marsigliesi...
rolabasso
s. m. [adattam. del ted. ant. Rollenbatzen, comp. di Rolle «rotolo» e Batzen, nome di moneta]. – Moneta d’argento della prima metà del sec. 16°, coniata in alcune zecche della Savoia e in Piemonte, nelle zecche di Carmagnola, Casale,...