SULPIZIANI
Luigi Giambene
. La Compagnia dei preti di S. Sulpizio, detti comunemente sulpiziani, fondata nel 1642 dal venerabile Jean-Jacques Olier (1608-1657), si propone soprattutto la formazione [...] compagnia. Durante il Terrore 18 sulpiziani furono messi a morte, dei quali 9, massacrati nel famoso convento dei carmelitani, vennero annoverati tra i beati da Pio XI (1926); altri sulpiziani dovettero esulare dalla Francia, ma trovarono occasione ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] di credito fondiario. Negli anni 1859-62 lavorò alla decorazione interna della cappella del S. Sepolcro nella chiesa dei Carmelitani sempre a Varsavia.
Ferrante morì l'11 marzo 1868 a Varsavia, dove venne sepolto nel cimitero di Powązki. Dalla ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] quasi invariato nella Madonna del Popolo già nella collezione Cambò, a Barcellona, dove i santi agostiniani sono sostituiti dai carmelitani Angelo ed Alberto (venduta a Londra, presso Sotheby's, nel giugno 1995). È ugualmente del 1519 l'Adorazione ...
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OXFORD
M.A. San Mauro
(lat. Oxnaforda, Oxenford, Oxinefordia, Oxonia)
Città dell'Inghilterra meridionale, od. capoluogo dell'Oxfordshire, nelle Midlands sudorientali, situata nella valle superiore del [...] I (1100-1135) di un palazzo fuori Northgate, oggi scomparso, King's Houses (poi Beaumont Palace), ceduto da Edoardo II ai Carmelitani nel 1318. Si ha notizia di un solo edificio pubblico, la Guild Hall - forse davanti a St Martin prima che una nuova ...
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MEZZABARBA, Carlo Ambrogio
Giacomo Di Fiore
MEZZABARBA, Carlo Ambrogio. – Nacque il 30 apr. 1685 a Pavia, dal conte Giovanni Battista e dalla marchesa Artemisia Botta Adorno.
Figlio cadetto, fin da [...] in Cina, distribuiti nelle varie province, in qualità di missionari, come i preti Ferdinando Fioravanti e Giuseppe Vittoni, i carmelitani scalzi Rinaldo di S. Giuseppe (al secolo Rinaldo Romei) e Volfango della Natività (al secolo Wolfgang Thumsecher ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] per la chiesa di S. Francesco a Pistoia e la Morte della Vergine, che si trovava sull'altare maggiore della chiesa dei Carmelitani scalzi in Viterbo ed è oggi nel locale Museo civico. L'ultima opera documentata del L. è il rovinatissimo Cristo che ...
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RIGHINI, Pietro
Fabio Stocchi
RIGHINI, Pietro. – Nacque a Parma il 2 agosto 1683 da Girolamo e da Domenica Peccanti. Si avviò all’arte sotto la guida del padre e di Ferdinando Galli Bibiena – pittore [...] l’addobbo della chiesa parmense dell’ordine (Descrizione, 1713). Sempre a Parma, nel 1714 eseguì alcune decorazioni nella chiesa dei carmelitani (BSPr, ms. 106: E. Scarabelli Zunti, Documenti e memorie, cit., c. 176r) e a maggio fornì le sue prime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ordini religiosi
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di ordine monastico si afferma nel IX secolo con un processo [...] a ricollocarsi nel solco delle regole approvate, con la sola eccezione dei Predicatori e dei Minori; gli Agostiniani e i Carmelitani sopravvivono solo con riserva – riserva che sarà sciolta, dopo una serie di interventi di Onorio IV e di Niccolò IV ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] parrocchiale di S. Ambrogio a Cuneo e nella edificazione della chiesa di S. Giuseppe (poi della Misericordia) commissionatagli dai carmelitani scalzi di Mondovì Piazza.
Per la chiesa di Bene Vagienna il G. realizzò una pianta a croce greca con volte ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] in grande dell'opera, poiché evidentemente questi due artisti erano considerati meno esperti (Arch. di Stato di Roma, Carmelitani calzati di S. Maria inTranspontina, b. 9: A. Bevilacqua, Catalogodei benefattori 1754, c. 431, doc. parzialmente cit. in ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...