MAIORCA, Regno di
M. Durliat
(catalano Mallorca; Maiorica, Maiolica nei docc. medievali)
Il regno di M., costituito dalle isole Baleari, dalle contee del Rossiglione e della Cerdagna e dalla signoria [...] locale: si ricordano in particolare i membri della famiglia Campredon e il frate Arnaud de Peyrestortes, che realizzò il chiostro dei Carmelitani tra il 1333 e il 1342.A M. un fenomeno di grande importanza fu l'arrivo nelle terre catalane di scultori ...
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BAGLIONI, Pietro
Francesco Santi
Nacque a Perugia il 30 genn. 1629, da un ramo della celebre famiglia perugina. Viaggiò per l'Italia, la Francia, le Fiandre, l'Olanda e la Germania e fece una lunga [...] , ma si interessò soprattutto all'architettura, fornendo i disegni per il convento e la grande chiesa a croce greca di S.Teresa dei carmelitani scalzi (1718) e per il Teatro del Pavone (1718-23), poi demolito e ricostruito nel 1765 su progetto di p ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] ), pp. 155-163; J. Ruda, Fra F. L., Londra 1993 (con bibl. e regesto documentario); M. Boskovits, Fra F. L., i carmelitani e il Rinascimento, in Immagini da meditare, Milano 1994, pp. 397-435; La Natività di F. Lippi. Restauro saggi e ricerche (catal ...
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BRINA, Giuseppe
Luciana Vaccher
Pochissime notizie si hanno della vita di questo pittore bergamasco, che lavorò su tela e a fresco. Vissuto fra il XVII e XVIII secolo, ha lasciato opere a Brescia e [...] tela tripartita Giampaolo Cavagna avrebbe dipinto S.Alberto, Chiara Salmeggia S. Liberio e il B. La Vergine con due carmelitani. L'ipotesi di una presunta collaborazione dei tre fece sorgere dubbi, in passato, sugli estremi cronologici della vita del ...
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FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] urbano dell'Altstadt, che includeva anche l'altura a O della collina del duomo, dove dal 1270 è attestato l'insediamento dei Carmelitani. Probabilmente in quest'epoca fu costruito anche un ponte di legno sul Meno, a E della collina del duomo e in ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] partecipare alla sua "ditta" il figlio del Bonadura che dirigeva illegalmente, come garzone, la costruzione delle chiese dei carmelitani e dei riformati. Andrea è registrato sempre nel 1665 nella Germania inferiore e in Boemia; nel 1669 ricevette una ...
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DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 e il 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] il Transito della Madonna (p. 216); infine (Aggiunta...), nel coro di S. Maria Annunciata dei padri carmelitani scalzi, Papa Giovanni XXII concede ai carmelitani la bolla Sabatina con il privilegio per i defunti dell'Ordine, opera dipinta per il coro ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] parrocchiale di Pieve di Teco (Imperia), ch'è certo tra le sue cose migliori; inoltre l'Apparizione della Vergine ai carmelitani, nella chiesa del Carmine a Genova, e la serie delle Scene della Passione di Cristo, nell'oratorio di Coronata (sopra ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] Diario, 9 ag. 1754, 29 sett. 1755, 12 apr. 1770; Raccolta E. Curti, A. Morelli, Notizie spettanti al conv. epp. carmelitani di Medicina, cc. 22 s.; G. Zucchini, Paesaggi e rovine nella pittura bolognese del Settecento, Bologna 1947, pp. 1 s.; Donato ...
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BERTUZZI (Bertucci), Nicola (Tommaso Nicola), detto Nicola d'Ancona o l'Anconetano
Anna Maria Matteucci
Nacque ad Ancona verso il 1710. Giovanissimo, si recò a Bologna, dove divenne allievo di V. Bigari, [...] , eseguite in collaborazione col quadraturista Vincenzo Dal Buono, scolaro di Ferdinando Bibbiena, per la sagrestia della chiesa dei carmelitani a Medicina. In tali tempere è assai evidente l'influenza del Bigari sia nella tipologia delle figure, sia ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...