MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] chiesa del borgo di San Frediano ai cistercensi di Badia a Settimo. Nel 1268 presenziò alla fondazione della chiesa dei carmelitani, sempre in San Frediano, area allora in forte sviluppo, subito al di fuori delle mura cittadine.
Del M. si conservano ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] , LVII (1995), pp. 35-52; Id., Projekt Kosciola Karmelitow bosych w Warszawie autorstwa G.B. Gisleniego (Il progetto della chiesa dei carmelitani scalzi a Varsavia opera di G.B. G.), ibid., LIX (1997), pp. 92-103; Id., Projekt "teatro di Quarantore ...
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DE MARI (Mari), Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593, terzogenito di Francesco (tre volte senatore della Repubblica nel 1607, 1623 e 1627) e di Lelia Pallavicini. Venne ascritto [...] tomba di famiglia nella chiesa di S. Maria della Sanità, che era stata eretta dal bisnonno Stefano, e data ai carmelitani. Nel testamento, oltre ai tradizionali lasciti a Pammatone, all'ospedale degli Incurabili, all'ufficio dei poveri, a quello del ...
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COMETTA (Cometa), Giovanni Bartolomeo
Vera Nanková
Nato probabilmente nell'anno 1620 a Devoggio (frazione di Arogno) nel Canton Ticino, il C. svolse un'attività intensa di stuccatore decorativo e figurativo [...] in stucco la cappella della Madonna del Carmelo e la cappella imperiale di S. Leopoldo, nella chiesa di S. Gallo dei carmelitani di Praga a Staré Město. Nel 1673-74 lavorava nel palazzo Slavata a Praga, nella Malá Strana. Per lo stesso committente ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] dell'islamismo scritta dal persiano Aḥmad ibn Zain al-'Ābidīn al-'Alavī al-'Amilī e inviata a Roma dai missionari carmelitani insediatisi a Isfahan nel quadro delle buone relazioni che lo scià Abbas I tentava di instaurare, in chiave antiturca, con ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] di credito fondiario. Negli anni 1859-62 lavorò alla decorazione interna della cappella del S. Sepolcro nella chiesa dei Carmelitani sempre a Varsavia.
Ferrante morì l'11 marzo 1868 a Varsavia, dove venne sepolto nel cimitero di Powązki. Dalla ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] quasi invariato nella Madonna del Popolo già nella collezione Cambò, a Barcellona, dove i santi agostiniani sono sostituiti dai carmelitani Angelo ed Alberto (venduta a Londra, presso Sotheby's, nel giugno 1995). È ugualmente del 1519 l'Adorazione ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] per la chiesa di S. Francesco a Pistoia e la Morte della Vergine, che si trovava sull'altare maggiore della chiesa dei Carmelitani scalzi in Viterbo ed è oggi nel locale Museo civico. L'ultima opera documentata del L. è il rovinatissimo Cristo che ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] parrocchiale di S. Ambrogio a Cuneo e nella edificazione della chiesa di S. Giuseppe (poi della Misericordia) commissionatagli dai carmelitani scalzi di Mondovì Piazza.
Per la chiesa di Bene Vagienna il G. realizzò una pianta a croce greca con volte ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] in grande dell'opera, poiché evidentemente questi due artisti erano considerati meno esperti (Arch. di Stato di Roma, Carmelitani calzati di S. Maria inTranspontina, b. 9: A. Bevilacqua, Catalogodei benefattori 1754, c. 431, doc. parzialmente cit. in ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...