FULIN (Folin), Rinaldo
Luca Pes
(Folin), Nato a Venezia il 30 apr. 1824 da Andrea, merciaio e lavoratore di frange, e da Osvalda Carlon, studiò nel ginnasio di S. Provolo e in quello di S. Caterina. [...] e della raccolta Correr di Venezia e socio di molte altre accademie italiane. Nell'agosto 1884 si ritirò nel monastero dei carmelitani scalzi di Venezia, dove morì il 24 novembre successivo per una nefrite acuta.
La sua memoria fu subito contesa tra ...
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CONTI, Giovanni Maria, detto della Camera
Michele Cordaro
Nacque a Parma l'11marzo 1614 (Pelicelli, in Thieme-Becker, ma non è indicata la fonte dell'informazione). Tradizionalmente è detto figlio del [...] Campagna.
È nota con sicurezza la data della morte: 1670. Il C. fu sepolto nella chiesa del convento dei padri carmelitani, a Parma, che, con testamento del 1666, aveva designato suoi eredi universali.
Fonti e Bibl.: Parma, Bibl. Palatina: I. Grassi ...
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BARBIANO di Belgioioso, Giovan Giacomo
Nicola Raponi
Secondogenito del conte Lodovico e di Barbara Trivulzio, nacque nel 1565. Dopo il matrimonio di suo fratello Alberico con Ippolita Borromeo, sorella [...] con Anna de Pottiers, dalla quale ebbe una figlia, Maria, nata quello stesso anno ed entrata nel 1625 nel convento delle carmelitane di Valenciennes, ove professò il 22 luglio 1627, l'anno successivo alla morte del padre, che le aveva assegnato una ...
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DETI, Giovan Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze fra il 1578 e il 1581 da famiglia patrizia lontanamente imparentata con Clemente VIII e fu chiamato a Roma ancora fanciullo per volontà del nipote [...] S. R. E. card. Deto, die Martii M.DC.XXX super vita, sanctitate, actis canonizationis, et miraculis B. Andreae Corsini, Carmelitani et episcopi Fesulani, Romae 1629.
Fonti e Bibl.: Lettres du cardinal d'Ossat, avec des notes histor. et politiques de ...
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BARTOLINI (Bortoloni, Bartolani), Matteo, detto Matteo da Castello
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Città di Castello intorno al 1530.
Il cognome Bartolini, che risulta dagli annali comunali di [...] 1, p. 192; M. Armellini, Le chiese di Roma, Roma 1891, p. 390; E. Fusciardi, Cenni storici sui conventi dei pp. Carmelitani Scalzi della provincia romana, Roma 1929, pp. 11 s.; P. Pecchiai, Acquedotti e fontane di Roma nel Cinquecento, Roma 1944, pp ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] . Entrò in contatto con l'oratorio di S. Teresa, istituito presso la chiesa di S. Maria della Scala dai carmelitani scalzi, che lo avrebbero aiutato nella sua opera di fondatore. Particolarmente significativa per la maturazione della sua opera fu l ...
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CONTI, Bernardino
Sandra Olivieri Secchi
Figlio di Nicolò e Margherita Lisca, nacque a Padova tra il 1440 e il 1450, terzo di cinque fratelli (Naimiero, Antonio, Ludovico e Francesco), in una delle [...] cappella di S. Antonio (2 marzo 1497: proposta insieme ad Alessandro de' Dottori) e la copertura della chiesa dei carmelitani (15 giugno 1499).
Pure in tale attenzione verso le chiese padovane il C. continua una tradizione della famiglia, la cui ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] nel 1703. Completarono la ricostruzione delle rispettive chiese le terziarie francescane con S. Matteo (1700) e nel 1717 i carmelitani dell’antica osservanza con S. Maria del Carmine (Fagiolo - Cazzato, 19862, p. 106).
Se a inizio secolo si andava ...
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GASPARINI (Gasparrini, Gasperini), Gaspare
Ilaria Fiumi
Nacque con ogni probabilità a Macerata intorno al quinto decennio del Cinquecento da Nicolò, di nobile famiglia maceratese, e da Ludovica Panici.
Maestro [...] risale un nuovo intervento del G. in S. Maria delle Vergini, nella cappella del transetto destro, offerta nel 1569 dai carmelitani al nuovo governatore della Marca e futuro cardinale Giovan Girolamo Albani. Alla mano del G. è stata attribuita la pala ...
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CALZA, Francesco
Silla Zamboni
Pittore e plasticatore bolognese, attivo nella seconda metà del XVIII sec. (docc. dal 1750 al 1791), figlio di Gioseffo (1686-1741), anch'egli pittore, e di Maria Barigotti, [...] nella parrocchiale di Castelmaggiore (in antico Castagnolo) e un S. Liberato martire a Medicina, in origine nella chiesa dei carmelitani, ora nella chiesa del Crocifisso. Fra le cose non identificate o disperse, sono da ricordare: a Bologna un S ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...