LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] per la chiesa di S. Francesco a Pistoia e la Morte della Vergine, che si trovava sull'altare maggiore della chiesa dei Carmelitani scalzi in Viterbo ed è oggi nel locale Museo civico. L'ultima opera documentata del L. è il rovinatissimo Cristo che ...
Leggi Tutto
GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] parrocchiale di S. Ambrogio a Cuneo e nella edificazione della chiesa di S. Giuseppe (poi della Misericordia) commissionatagli dai carmelitani scalzi di Mondovì Piazza.
Per la chiesa di Bene Vagienna il G. realizzò una pianta a croce greca con volte ...
Leggi Tutto
FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] in grande dell'opera, poiché evidentemente questi due artisti erano considerati meno esperti (Arch. di Stato di Roma, Carmelitani calzati di S. Maria inTranspontina, b. 9: A. Bevilacqua, Catalogodei benefattori 1754, c. 431, doc. parzialmente cit. in ...
Leggi Tutto
CECCARELLI, Naddo
C. De Benedictis
Pittore senese, allievo di Simone Martini, attivo nel secondo quarto del 14° secolo. C. è documentato esclusivamente da due opere firmate e datate: la Madonna con [...] numerosi pittori senesi, anche un "Petrus Ciccarelli de Senis", autore di una Madonna con il Bambino per la chiesa dei Carmelitani, verosimilmente fratello o parente di C. (Leone de Castris, 1988).Dopo la morte di Simone Martini, avvenuta ad Avignone ...
Leggi Tutto
HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] Id., 1974, pp. 32 s.). Sempre nel 1729 datò e firmò il Cristo appare a s. Giovanni della Croce per la chiesa dei carmelitani scalzi di S. Paolino a Firenze. Agli anni Venti si possono datare anche l'Annunciazione e il S. Francesco di Sales celebra la ...
Leggi Tutto
MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] , a sua volta trasformata nel 1663 (Soli, 1974, I, pp. 32-34) - e in S. Biagio, costruito nel 1319 dai Carmelitani come semplice oratorio, poi trasformato dopo il 1649 (Soli, 1974, I, p. 184). Gli assi individuavano quattro quartieri e gli Ordini ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] , opera distrutta durante i bombardamenti del 1944 (Rossi, 1991, p. 29); ugualmente perduta è la tela per la chiesa dei carmelitani di S. Giacomo, che raffigurava la Vergine e s. Simone Stock, di cui non rimane che la descrizione di Boschini. Sono ...
Leggi Tutto
Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] non aveva come scopo un'equivalenza simile a quella suggerita a Pisa fra Domenicani e Padri del deserto; i Carmelitani vengono rappresentati alle prese con la realtà: il che sembra attestare che, appoggiandosi alla pittura, i monaci committenti di ...
Leggi Tutto
Aarhus
O. Schiørring
Città della Danimarca, sulla costa orientale dello Jutland, situata alla foce di un fiume che ha dato origine a un porto. È uno dei più antichi nuclei cittadini della Danimarca. [...] e si ha notizia di altre due fondazioni della fine di questo periodo: alla fine del sec. 15° venne fondato un convento di Carmelitani e nel 1499 è menzionato un ospedale di S. Caterina.
Anche se la città era dominata dal vescovo, la borghesia ebbe un ...
Leggi Tutto
Scultore, pittore e incisore (n. Horb forse 1438-47 - m. Norimberga 1533). Attivo con certezza a partire dal 1477, lavorò soprattutto a Norimberga e a Cracovia, dove tra l’altro realizzò l'altare ligneo [...] di rosario, sospesa libera nello spazio del coro di S. Lorenzo, e infine l'altare destinato al monastero dei carmelitani (1520-23), rifiutato per l'intervento dei seguaci della Riforma, collocato in seguito nella cattedrale di Bamberga. Quest'ultima ...
Leggi Tutto
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...