Bollandista (Groninga 1650 - Anversa 1723). Gesuita, curò i dodici volumi degli Acta Sanctorum dal 5 maggio all'11 luglio. Ebbe parte notevole nella polemica del bollandista D. Papebroch con i carmelitani [...] circa la questione dell'origine del loro ordine da s. Elia ...
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Prelato e diplomatico (Le Breil, Périgord, 1305 circa - Famagosta 1366). Venerato come santo, il suo culto fu confermato da Paolo V (1609) e Urbano VIII (1628). Festa, fra i carmelitani, 29 gennaio.
Vita [...] e attività
Carmelitano, procuratore generale dell'ordine (1345), maestro di teologia a Parigi (1349) e reggente dello studio carmelitano di Avignone; dal 1353 iniziò, sotto la direttiva del papa Innocenzo ...
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DEL CASTAGNO, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque forse a Firenze, fra la fine del sec. XIV e i primi anni del XV, da Andrea. Entrò giovanissimo nell'Ordine dei carmelitani, sicuramente nel convento di [...] , II [1930-31], pp. 37-40; A. Cuschieri, La biografia di s. Andrea Corsini nel secolo e nell'Ordine carmelitano, in Rivista storica carmelitana, I [1929-30], pp. 21-39); L. Saggi, A. Corsini santo, in Diz. biogr. d. Ital., Roma 1961, pp. 90 s.; A ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] febbr. 1612 decise di separare i due frati e di allontanarli dal convento padovano. A questa data, tuttavia, i due carmelitani avevano già preso contatto da quasi un mese con l'ambasciatore inglese a Venezia, sir Dudley Carleton. Secondo quest'ultimo ...
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EUSTACHIO di S. Francesco (al secolo Giovanni Battista Delfini)
Maria Rosa Cimino
Pochissimo si sa della sua vita: alcune scarne notizie sono state reperite nell'Archivio generale dei padri carmelitani [...] a Roma (Atti dei capitoli della provincia di Piemonte, II-III, Pedemontana 2-3). Nato a Sampèyre (Cuneo) il 6 apr. 1731, fece la professione religiosa il 4 nov. 1748. Conosciuto nella comunità come "organista", ...
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Musicista (Schwechat, Vienna, 1765 - Vienna 1846). Studiò a Vienna, per perfezionarsi, con J. J. Albrechtsberger, e fu amico di J. Haydn e di W. A. Mozart. Diventò maestro, prima alla chiesa dei Carmelitani, [...] poi a corte; scrisse molta musica sacra, oratoriale, operistica e strumentale da concerto e da camera, oggi peraltro scarsamente ricordata ...
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ELISEO della Concezione
Antonella Pagano
Al secolo Francesco Mango, figlio di Giacomo e di Cecilia Castracani, nacque a Napoli il 16 ag. 1725. Emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani [...] ), pp. 151-158; R. Almagià, Sguardo allosviluppo stor. della cartografia calabrese, in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, XXV (1956), pp. 151-158; E. M. Boaga, Bibliotheca carmelitana rerumnaturae speculatorum, in Carmelus, XII (1965), p. 275. ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] di S. Maria degli Angeli.
Negli anni successivi il L. concepì il progetto di realizzare una riforma dei conventi carmelitani secondo una perfetta vita comune e una più rigorosa osservanza del voto di povertà: è probabile che in questo senso ...
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ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento dei carmelitani [...] di Trapani all'età di otto anni; ve lo troviamo con certezza l'8 agosto 1280, il 4 apr. 1289 (è già sacerdote) e l'8 ottobre successivo. Un documento del 10 maggio 1296 lo mostra superiore provinciale ...
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AIGUANI (De Ayguanis), Michele (Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus")
Ludovico Saggi
(Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus") Bolognese, figlio di Stefano e di Giacoma Sereni, [...] nato intorno al 1320, entrò tra i carmelitani, forse oblato dai genitori insieme con il fratello Bernardo; compì gli studi teologici a Parigi, conseguendo nel 1364-65 il magistero. Tornato a Bologna, fu incorporato nella facoltà teologica sortavi da ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...