DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] lo ricorda ancora nei suoi Annali d'Alessandria anche per la generosità dimostrata nei confronti dell'Ordine dei carmelitani poiché aveva contribuito, al pari dei suoi antenati, alla costruzione della chiesa e del convento facendo edificare un ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] è invece che il M. ebbe l’incarico, intorno al 1732, di elaborare un nuovo progetto per la chiesa di S. Teresa dei Carmelitani scalzi, più nota come chiesa di S. Antonio Abate in Ravaldino. Il padre Fabrizio, nel luglio del 1713, aveva lasciato l ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] , massiccia la presenza gesuitica, data la vicinanza della tipografia al Collegio romano, e inoltre di teatini e carmelitani, nonché sporadica di barnabiti, camaldolesi, premostratensi e gesuati.
Nel complesso, il M. pubblicò 41 opere di soggetto ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] in una costante opera di patronato monastico. I primi decenni del secolo videro infatti il radicamento a Mantova dei carmelitani osservanti, dei canonici regolari di S. Bartolomeo, degli eremitani di S. Gerolamo, dei certosini.
La posizione di G., di ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] accollassero parte della spesa. Nell'ottobre 1468 il monumento era collocato a sinistra dell'altare maggiore, nella chiesa dei carmelitani di S. Paolo; tuttavia, chiesa e monumento crollarono nel 1570 a causa di un terremoto.
Dal 1460, diversamente ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] di far fronte alla decadenza della disciplina del clero regolare, in particolare degli Ordini mendicanti e dei carmelitani, promuovendo riforme, per esempio tra gli agostiniani eremitani, e introducendo i camaldolesi. Intervenne come mediatore negli ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] generale; Ludovico Marracci, confessore e consigliere; Sante Fiamma, aiutante di Camera dal 1651; il procuratore generale dei carmelitani scalzi padre Carlo Felice da Santa Teresa; Giuseppe Tiberio Quadri, cerusico e barbiere e poi aiutante di Camera ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...