PIGHINI, Sebastiano Antonio
Alessia Ceccarelli
PIGHINI, Sebastiano Antonio. – Nacque nel settembre 1500 ad Arceto (piccolo abitato nel feudo reggiano di Scandiano, appartenente ai conti Boiardo), da [...] civili di Roma (Dataria, Segnatura di grazia) unitamente al titolo di vicario papale. Divenne inoltre protettore dei carmelitani e membro della Congregazione del S. Uffizio. In questa veste fu tenace sostenitore del tentativo di introdurre l ...
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FAVA GHISILIERI, Paolo Patrizio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 22 dic. 1728 dal conte Scipione Statore e da Angiola Maria Facci, che erano entrambi patrizi bolognesi.
Ultimati gli studi [...] Ordini religiosi: nel 1816 icappuccini, nel 1817 i gesuitie le orsoline, nel 1818i francescani minori osservanti nel 1821i carmelitani e le carmelitane.
Il F. morì in sede il 14 agosto del 1822 e venne sepolto nella cripta della cattedrale.
Fonti ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] ordine l'8 aprile in ricordo della data di consegna della regola, è stata recentemente trasferita al 16 settembre per i carmelitani dell'osservanza ed al 25 dello stesso mese per quelli scalzi, mentre il patriarcato latino di Gerusalemme ne celebra l ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] la scelta dei vescovi, lottò contro gli abusi (non residenza dei prelati in particolare), assecondò il generale dei carmelitani e quello dei cordiglieri nella visita dei conventi dei loro Ordini intrapresa rispettivamente nel 1602-04 e nella ...
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CORSINI, Neri
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze il 1° ag. 1624 da Filippo e da Maddalena Machiavelli.
Tutti gli autori, tranne il Passerini, indicano quale data di nascita il 1600, data chiaramente infondata [...] 1678 arrivò in Curia la notizia della sua morte "in Balneis S. Cassiani".
Venne sepolto a Firenze nella chiesa dei carmelitani, nella cappella di S. Andrea Corsinì suo avo. Il nipote Clemente XII gli fece innalzare un monumento funebre nella cappella ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] ma continuò a dipingere fino alla morte, avvenuta a Firenze il 18 ag. 1768, mentre eseguiva - sempre nella chiesa dei carmelitani, dove fu sepolto - la decorazione della navata centrale (La Vergine dona a s. Simeone Stock i paramenti), opera portata ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] del S. Uffizio di Roma, il B. preferì andare in esilio a Marsiglia, ove entrò prima in un convento dei carmelitani scalzi, quindi si ritirò presso i certosini che raccolsero con rispetto senza mai criticare la sua accanita opposizione all' Unigenitus ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] poi casa editrice, Libreria del Sacro Cuore di Torino, Lega eucaristica di Milano, fondata dai padri Carmelitani scalzi, Libreria editrice vescovile Queriniana di Brescia, Casa editrice vescovile Artigianelli di Pavia, Tipografia pontificia vescovile ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] davanti al De Vio, Lutero non solo non ritrattò, ma il 16 ottobre sottoscrisse davanti a testimoni, nel convento dei carmelitani di Augusta, una polemica dichiarazione contro i suoi giudici, ricusando il G., S. Mazzolini (il Prierias) e De Vio, "come ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] sec. 15°, intorno a una scena di rito funebre, i quattro O. mendicanti (Eremiti di s. Agostino, Domenicani, Francescani, Carmelitani) sono rappresentati, all'interno di cerchi, da un gruppo di quattro o cinque religiosi che indossano i propri abiti ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...