ELEONORA Gonzaga, imperatrice
Almut Bues
Eleonora Anna Maria, figlia di Vincenzo Gonzaga duca di Mantova e Eleonora de' Medici, nacque a Mantova il 23 sett. 1598. Il vescovo di Mantova Francesco Gonzaga [...] la cripta che accoglie le urne con i cuori degli Asburgo.
La seconda importante donazione di E. fu il convento delle carmelitane scalze a Vienna, presso i depositi del sale. Il 30 maggio 1628 Urbano VIII, su richiesta dell'imperatrice al vescovo di ...
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CENTURIONE, Agostino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova il 25 nov. 1584 da Stefano, del ramo dei Becchignoni, e Vincenza Lomellini. Essendo stato il padre nominato governatore del principato di Melfi, il [...] si trattenne per circa un anno; con mossa assai opportuna, durante la sua permanenza alloggiò in un povero convento di carmelitani scalzi, a sottolineare i sentimenti religiosi che animavano l'attività sua e del governo da lui rappresentato.
Al suo ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] e in questa stessa città un convento di francescani riformati (1724); introdusse nell'arcidiocesi gli scopi (1707), i carmelitani scalzi (1710), i chierici della dottrina cristiana (1723), i chierici ministri degli infermi (1725); istituì a Benevento ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] ospedaliera. Nel 1562 ad Avila, in Spagna, per iniziativa di s. Teresa, fu fondato il primo convento dell'Ordine delle Carmelitane Scalze, seguito nel 1568, sempre ad Avila, dal primo monastero maschile dell'Ordine. Nel 1572 Pio V approvò l'Ordine ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] in una costante opera di patronato monastico. I primi decenni del secolo videro infatti il radicamento a Mantova dei carmelitani osservanti, dei canonici regolari di S. Bartolomeo, degli eremitani di S. Gerolamo, dei certosini.
La posizione di G., di ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] in età federiciana gli Agostiniani, che non erano ancora nati, mentre vi erano già arrivati sul finire degli anni Trenta i Carmelitani, i quali però, insediati presso quella che è ora la chiesa di S. Maria del Carmine, non avevano ancora compiuto ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] vita interna dei ducati mantovano e monferrino durante il governo di C.: si possono ricordare l'introduzione a Mantova dei carmelitani scalzi e delle cappuccine, il favore accordato da C. all'Accademia dei Timidi, la tolleranza, dettata peraltro da ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di C., ideata da B. Thorvaldsen ma eseguita solo nel 1845 a Monaco da Peter Schoepf, che fu collocata nella chiesa dei carmelitani a Napoli. Nel 1847 furono esumate sotto l'altare maggiore, ma senza che si facesse una precisa indagine scientifica, le ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] (C. Vascotti, Storia della Castagnavizza, Gorizia [1848]) affidati, nonostante le pressioni dei francescani per impadronirsene, ai carmelitani, il restauratore della vecchia chiesa di S. Maria di Grignano e l'ultimatore del contiguo convento dei ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] lampadari in oro ed argento, paramenti liturgici e immagini sacre. Il particolare sostegno da lei accordato ai carmelitani rispondeva a una tradizione asburgica risalente alla battaglia del Weissenberg. Sia E. sia Ferdinando III contribuirono con ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...