Musicista (Pamplona 1844 - Biarritz 1908). Precocissimo, si perfezionò nel violino a Parigi con D. Alard. Svolse attività concertistica in Europa e America, ovunque acclamato per il grande virtuosismo, [...] compose la Symphonie espagnole e M. Bruch la Scottische Phantasie. Dalla sua abbondante produzione di musica per violino emergono per notorietà la Zigeunerweisen op. 20, le Danze spagnole opp. 21-23, 26, 37-40, la Fantasia sull'opera "Carmen" op. 25. ...
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ROGERIO (Rogerius magister) arcivescovo di Spalato
Giulio de Miskolczy
Nacque fra il 1201 e il 1205, probabilmente nella città di Torre Maggiore nelle Puglie. Trascorse vari anni alla corte papale, [...] cappellano del cardinale Giovanni Toletano. Creato arcivescovo di Spalato nel 1249, ivi morì il 14 aprile 1266. Il suo Carmen miserabile, che lo presenta come scrittore dotato d'acuto spirito d'osservazione, è la fonte più importante di notizie sull ...
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Nome d'arte della ballerina, attrice e cantante francese Renée Jeanmaire (Parigi 1924 - Ginevra 2020). Interprete di grande versatilità e dallo stile personalissimo, dotata di solida tecnica accademica [...] e dello spettacolo in generale. Dai primi successi come interprete di balletti di R. Petit (suo marito dal 1954), in particolare Carmen (1949; danzato anche in coppia con M. Baryšnikov nel 1980), alle sue prove di attrice a Hollywood (Hans Christian ...
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(lat. fratres Arvales) Antichissima confraternita sacerdotale romana, addetta al culto della dea Dia, restaurata da Augusto. Constava di 12 membri scelti tra la classe senatoria per lo più per cooptatio, [...] sacro della confraternita al quinto miglio della via Campana. Gli A. intonavano quindi, all’interno del tempio, il carmen fratrum Arvalium (conservatoci, corrotto, negli Acta epigrafici dell’anno 218 d.C., curati annualmente dalla confraternita), la ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo spagnolo A. Esteve Ródenas (Elda 1936 - Madrid 2004). Dopo gli studi di flamenco e danza classica a Madrid, nel 1963 fondò una compagnia, diventata più tardi il Balletto [...] trasposizioni cinematografiche del regista C. Saura di alcuni tra i suoi balletti più significativi (Bodas de sangre, 1974; Carmen, 1983; Fuego, 1989). Da sottolineare è poi Fuenteovejuna, la sua creazione presentata in prima mondiale al Teatro Carlo ...
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sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni), G. Rossini (Cenerentola, Barbiere di Siviglia), G. Donizetti (Lucia di Lammermoor), G. Bizet (Carmen). ...
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PICCALUGA, Filippo in arte Nino
Giancarlo Landini
– Nacque a Casorate Primo, in provincia di Pavia, il 10 giugno 1890, e fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Vittore, figlio di Luigi [...] di Buenos Aires con La bohème, Cavalleria rusticana e Loreley, e poi al Municipal di Rio de Janeiro, Don José nella Carmen. Tra dicembre 1929 e gennaio 1930 fu negli Stati Uniti, prima al Biltmore Theatre di Los Angeles, poi al Russ Auditorium ...
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Regista cinematografico spagnolo (Huesca 1932 - Madrid 2023), fratello di Antonio, tra i maggiori rappresentanti della cinematografia spagnola. Provvisto di una profonda cultura pittorica e musicale, esordì [...] di Buñuel, Hitchcock e Godard. Tra i suoi altri lavori: El jardin de las delicias (1970); Elisa, vida mia (1976); Carmen (Carmen story, 1983); Eldorado (1988); Flamenco (1995); Taxi (1996); El séptimo día (2004); Iberia (2005); Fados (2007); Io, Don ...
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BESANZONI, Gabriella
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 20 sett. 1890 da Francesco e Angela Spadoni. Prese le prime lezioni di canto, ancora bambina, da A. Maggi, poi divenne allieva di Hilda Brizi: [...] il mondo e il personaggio che, per bellezza fisica e temperamento, più si avvicinava alla sua personalità vivace e impetuosa: la Carmen, che cantò per la prima volta al Teatro Regio di Torino. Tra le sue prime interpretazioni mette conto di ricordare ...
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votivo
Con votivo grido, oltre che con sacrifici, gli antichi onoravano Venere, Dione e Cupido (Pd VIII 5). L'espressione è probabilmente coniata su consimili latine, sul tipo di " divos... in vota vocare [...] il proposito, dell'autore; nella stessa epistola (§ 32), sententia votiva fa parte di un elenco di generi letterari (carmen bucolicum, elegia, ecc.), che l'autore si limita a nominare, precisando che non intende trattarne in dettaglio. Per esplicita ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...