CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] da Tosca con G. Farrar e A. Scotti, il 21 novembre da Carmen ancora con G. Farrar e diretta da P. Monteux. Le pucciniane La Rio de Janeiro) il 4 dicembre il C. tornò alla Scala. (Carmen con il mezzosoprano G. Zinetti sotto la direzione di T. Serafin), ...
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ternario
Ignazio Baldelli
Nell'elenco di metri di VE II, D. pone nell'ordine di frequenza l'endecasillabo, il settenario, il quinario, il trisillabo: Post hoc pentasillabum et deinde trisillabum ordinamus. [...] sé stante, se ne rileva la presenza per quandam rithimorum repercussionem come parte dell'endecasillabo: Nec per se ibi carmen est omnino, sed pars endecasillabi tantum, ad rithimum praecedentis carminis velut eco respondens. D. cita ad esempio Donna ...
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Poeta romeno (BraŞov 1875 - Bucarest 1913). Autore di delicate e nostalgiche liriche, raccolte nei volumi Versuri ("Versi", 1897), Patriarhale ("Patriarcali", 1901), Poezii 1901-1902 (1902), Credinţe ("Credenze", [...] drammatico Legenda funigeilor ("La leggenda dei fili di ragno", 1907), la commedia in versi Cometa (1908), il poema storico Carmen Saeculare (1909) e Caleidoscopul lui A. Mirea ("Il caleidoscopio di A. M.", I, 1908; II, 1910), satira briosa della ...
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Attore e regista slovacco (n. Zeleneč, Trnava, 1947). Dopo studi di arte drammatica a Bratislava e l'esordio come attore nel 1971, si dedicò alla regia teatrale con il gruppo amatoriale Z-divadlo. Artista [...] generi e stili: Věštec ("L'indovino", 1975), Dom Bernardy Alby ("La casa di Bernarda Alba", 1979), Titus Andronicus (1981), Gulliverove Cesty ("I viaggi di Gulliver", 1985), Faust a Margaréta (1989), Grand Hôtel (1993), Dracula (1995), Carmen (1999). ...
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Rossi, Checco di Meletto
Augusto Campana
Forlivese (varianti latine del prenome: Ceccus, forma non romagnola, Franciscus, versione ‛ notarile '; della paternità: de Mileto, errore o abbellimento retorico; [...] Boccaccio con l'egloga Tempus erat placidum, poi rifiutata dall'autore che la rielaborò col titolo Faunus nel Buccolicum carmen, III. Alla stessa corrispondenza si lega, ma sembra non direttamente, un secondo carme del R., Non tam praepetibus, forse ...
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Gotto Mantovano
Eugenio Ragni
Ignoto rimatore contemporaneo di D., del quale nulla si sa e delle cui multas et bonas cantiones - che D. afferma di aver ascoltato recitare dalla sua viva voce, nobis [...] la novità di un verso libero (incomitatum) in ogni stanza, da lui denominato " chiave " (Hic semper in stantia unum carmen incomitatum texebat, quod clavem vocabat). L'artificio si richiama al modulo provenzale del verso ‛ dissolut ', cioè senza rima ...
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Scultore, nato a Torino il 21 ottobre 1856 e ivi morto l'8 settembre 1915. Suo padre Claudio fu archeologo e conoscitore d'armi antiche; suo fratello Edoardo, pittore e letterato apprezzatissimo. Davide [...] salotto" volta a blandire gli spiriti mediocri e tutta affidata a sentimenti romantici e alle lusinghe della formosità: modellò allora Carmen, Cuor sulle spine, Tigre reale, Fiore di chiostro. Per fortuna si avvide in tempo d'essere sulla cattiva via ...
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MASCHERONI, Edoardo Antonio
Daniele Carnini
– Nacque a Milano il 4 sett. 1852 da Francesco e Felicita Dossena. Studiò nella sua città natale presso il liceo C. Beccaria. Con G. Mazzucato, C. Borghi, [...] studiò privatamente armonia, contrappunto e fuga con R. Boucheron. Debuttò come direttore d’orchestra al teatro Goldoni di Livorno nel 1883 con Carmen di G. Bizet (o forse già nel 1880 al teatro Grande di Brescia, con Macbeth e Ballo in maschera di G ...
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Giornalista e scrittore catalano (Barcellona 1847 - Madrid 1897); partecipò assai attivamente al movimento nazionalista e fondò varie riviste di carattere politico. Esordì come drammaturgo nel 1866 con [...] regionale. Notevole fu anche il contributo che, negli ultimi anni della sua vita, dette al teatro di lingua castigliana nel quale rinnovò il successo della sua anteriore operosità con La Dolores (1892), María del Carmen (1895) e La real moza (1896). ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] Convivium deorum (circa 1430) le imprese e le virtù di Filippo Maria Visconti, alla cui gloria rivolse pure il Carmen heroicum. Queste poesie, alle quali si devono aggiungere Pompeiana, Rusticalia (1431) ed Epigrammata, non valsero a procurare al V ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...