PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] , comprensivi di due duetti con Gina Cigna); nel 1928, 1930 e 1932 realizzò le incisioni di Aida, Il trovatore e Carmen in edizione integrale (con i complessi artistici della Scala, diretti da Carlo Sabajno in Verdi e da Lorenzo Molajoli in Bizet ...
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Moggi, Moggio de'
Ettore Caccia
Letterato e maestro di grammatica; nato a Parma da umile famiglia nel 1325 (inesatta è la notizia della sua origine vicentina, data da B. Pagliarino [Cronache di Vicenza, [...] ricorso all'aiuto del M. per copiare e correggere copie di propri lavori, come proverebbero la trascrizione di un codice del Bucolicon carmen e le lodi di cui il Petrarca onora l'amico per le sue virtù di calligrafo e di ‛ recensore ' di manoscritti ...
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Attore e regista cinematografico (Londra 1889 - Vevey 1977). Dopo un'infanzia difficile nei quartieri poveri di Londra, entrò a far parte, molto giovane, della compagnia di pantomime di Fred Karno, con [...] fama, cambiò successivamente varie case di produzione. Sono di questo periodo, per citare solo alcuni titoli: The tramp, The bank, Carmen del 1915, The vagabond, The count, The pawnshop del 1916, The cure, The immigrant, The adventurer del 1917, l ...
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(lat. Bucolĭca [carmina], trasposizione latina del gr. βουκολικά [ἔπη] "poesie pastorali") Titolo di un'opera di Virgilio, comprendente dieci composizioni poetiche, di carattere idillico-pastorale, di [...] d. C., a quelle di A. Chénier, ed. postuma 1819, e di J. Renard, 1898. Particolare importanza hanno, per l'Italia, il Bucolicum carmen di F. Petrarca e il carme omonimo di G. Boccaccio. Il primo comprende 12 egloghe, composte tra il 1346 e il 1348 ...
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NETREBKO, Anna
Elio Giudici
Cantante lirica russa, nata a Krasnodar, nella Russia meridionale, il 18 settembre 1971. È un soprano capace di sfoggiare non soltanto una voce fuori dal comune – per il [...] , L’elisir d’amore, Don Pasquale e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, Rigoletto e Falstaff di Giuseppe Verdi, Carmen di Georges Bizet, Roméo et Juliette di Charles Gounod, Benvenuto Cellini di Hector Berlioz, Antonia in Les contes d’Hoffmann ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] il termine osco-sabino Mamers, ricollegabile all'etnico Mamertini (Varr., De lin. Lat., v, 73) e le forme documentate nel Carmen fratrum Arvalium, Marmar e Marmor (C.I.L., i, 28).
Nelle raffigurazioni è documentato solo come dio della guerra, con ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] ). La diade delle protagoniste femminili, che stilizza la contrapposizione fra la femme fatale e la "brava ragazza", ha il suo archetipo nella Carmen di Bizet, ma si rifà anche a Le Villi di G. Puccini.
Fra il 1911 e il 1918 si intensificò la sua ...
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CRONIA, Arturo
Sergio Cella
Nacque a Zara il 13 dic. 1896, figlio di Giuseppe, funzionario statale dell'amministrazione finanziaria, e di Ines Berettini. Compì gli studi nel ginnasio superiore di Zara [...] nello stesso 1921. Nominato nel 1922 professore di ruolo nel liceo classico di Zara, il C. si sposò con la colta Carmen Matzenig, che gli rimase accanto per tutta la vita e gli fu collaboratrice preziosa.
Negli anni 1923-25 fu professore borsista ...
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Sardegna (Sardigna)
Francesco Alziator
Pier Vincenzo Mengaldo
La notevole presenza della S. nella Commedia si spiega con l'importanza dell'isola nelle vicende della storia italiana, particolarmente [...] quelli meridionali. In seguito alla vittoria su Mugahid, divenuta motivo di una sia pur modesta epopea con i versi del Carmen de Victoria Pisanorum, con la prosa della Cronica Varia Pisana, gli Annali di Bernardo Marangone e le annotazioni di Lorenzo ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] così anche i cavalli?) di Sydney Pollack, ossessivamente incentrato su una maratona di ballo intesa come gioco al massacro, e Carmen (1983; Carmen story) di Carlos Saura. In quest'ultimo la struttura en abîme cara a tanto cinema ‒ nel musical ma non ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...