SARDI, Ludovico
Italo Pantani
SARDI, Ludovico. – Nacque a Ferrara sul finire del XIV secolo, figlio di un Paolo da identificare probabilmente con il notaio Paolo Sardi, estensore di molti rogiti tra [...] a Enrico Ila, dal citato ms. Estense lat. 1080, cc. 161r-162r (Pantani, 2006, pp. 105-125). Ancora inedito è il «consolatorium carmen» indirizzato a Leonello d’Este, tradito dal citato codice di Toledo (cc. 253r-265v), e parzialmente (i soli vv. 1-19 ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] teatro di musica.
Tornato al teatro Regio di Parma nella stagione 1957-58, in cui diresse Lucia di Lammermoor e Carmen di Bizet, passò poi al teatro Municipale di Reggio Emilia per dirigervi il Falstaff di Verdi con una eccezionale compagnia di ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] di G.F. Bindi (pure del 1495), la Repetitio super titulo "De probationibus" di A. Barbazza (31 genn. 1497), il Bucolicum carmen di F. Petrarca, anche quest'ultima stampata nel 1497 in società con Girolamo de' Benedetti, e dopo la quale non risultano ...
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Giovanni di Garlandia
Fabrizio Beggiato
Studioso e trattatista, nato in Inghilterra verso il 1180; studiò prima a Oxford e poi a Parigi dove fu discepolo di Alano da Lilla, e prese il soprannome ‛ de [...] in cui tratta delle classificazioni relative al genere narrativo e ai diversi generi poetici; in esso il carmen elegiacum è detto " miserabile carmen quod continet et recitat dolores amantium ".
Bibl. - L'edizione della Poetria di G. è stata data da ...
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Regista teatrale e cinematografico inglese (Londra 1925 - Parigi 2022), esordì giovanissimo nella regia teatrale con il Doctor Faustus di Marlowe (1943), imponendosi come acuto interprete del teatro di [...] mort, 2006). Tra i suoi film: Moderato cantabile (1960); Marat-Sade (1966); King Lear (1970, per la telev.); La tragédie de Carmen (1983, per la telev.); The tragedy of Hamlet (2002, per la telev.). Tra i suoi scritti: The empty space (1968; trad. it ...
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Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] probabilità d'origine germanica; il vocabolo harpa si trova le prime volte usato in un noto verso di un carmen di Venanzio Fortunato, e nel Satyricon di Marziano Capella.
Le raffigurazioni delle più vetuste arpe risalgono all'antico impero egiziano ...
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SAFFICI, STROFE e METRO
Giorgio Pasquali
La strofe saffica è chiamata così, perché tutto il primo libro delle liriche di Saffo nell'edizione alessandrina era composto in tal metro; ma faceva di essa, [...] trocaica -⌣-⌣, epitrito -⌣-- e per lo più cesura dopo la quinta sillaba, talvolta (particolarmente nel quarto libro delle Odi e nel Carmen saeculare) dopo la sesta (la cesura indica che la strofa è da Orazio sentita non più quale metro di canto ma ...
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Scultore, nato a Varese il 27 marzo del 1845, passò l'infanzia a Viggiù nel Varesino, terra classica di scalpellini, dalla quale passò all'Accademia di Brera di Milano allievo dello scultore Pietro Magni. [...] , di New York. Delle sue sculture minori, alcune, specialmente piacevoli, come Primavera, Bagnante, La donna velata, la Brianzola, Carmen, ecc., furono riprodotte più volte. A 60 anni, ammalato, si ritirò nella sua dimora di Viggiù, dove morì quasi ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] Schicchi, L'heure espagnole di Ravel, Re Hassan di Pinelli-Ghedini in "prima" assoluta, nuovamente diretti da Sanzogno, Carmen e Ballo in maschera diretti da Vittorio Gui, Arlecchino ovvero Le finestre (accettato dalla commissione dopo una peripezia ...
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GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] compagnia d'opera del Metropolitan di New York. Tra i suoi ruoli migliori si ricordano quelli di Aida, Santuzza, Tosca, Carmen, donna Anna, Alice Ford, Manon Lescaut. Notevole anche la sua interpretazione di Maliella ne I gioielli della Madonna di E ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...