SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] che a lui. Pensare ad Ennio è assurdo, poiché la satira-nome di Ennio non ha un carattere proprio che consenta di dirla carmen, e il passo di Orazio è di una chiarezza che fa meraviglia non sia stata apprezzata da critici insigni. Orazio distingue la ...
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– I festival e le nuove tendenze del cinema contemporaneo. L’Oscar. I premi italiani
I festival e le nuove tendenze del cinema contemporaneo. – Tra la fine del Novecento e l’inizio del nuovo millennio, [...] meno conosciute. È il caso di Mark Dornford-May, autore di una versione attualizzata e ambientata in Sudafrica della Carmen di Bizet (U-Carmen e-Khayelitsha, Orso d’oro 2005), della peruviana Claudia Llosa (La teta asustada, Il canto di Paloma, Orso ...
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HALL, Peter Reginald Frederick, Sir
Biancamaria Mazzoleni
Regista teatrale inglese, nato a Bury St. Edmunds (Suffolk) il 22 novembre 1930. Ha compiuto gli studi alla Perse School e al St. Catharine's [...] Beethoven (Fidelio, 1979), di Wagner (Tristano e Isotta, 1971; L'Anello del Nibelungo a Bayreuth, 1983); e ancora Carmen (1985), Salomè (1986), Peter Grimes ed Elektra (1989). Attualmente dirige con successo una compagnia privata che scrittura attori ...
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GRANADOS Y CAMPIÑA, Enrique
Guido Maria Gatti
Pianista e compositore, nato a Lérida il 29 luglio 1867 da padre cubano. Dimostrò precocità musicale; studiò il pianoforte con J. B. Pujol a Barcellona [...] Commedia, altre pagine per orchestra e di musica strumentale da camera, e tutta la produzione teatrale (la wagneriana Maria del Carmen, e le altre opere, di dimensioni più modeste, come Gaziel, Petrarca, Liliana, Follet, Miel de lo Alcarria, ecc.) si ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] una tradizione nota sin dall'Antichità. Ancora nelle fonti di età carolingia e poi in quelle del sec. 11°, come nel Carmen de Carolo Magno, nel Chronicon di Moissac (Schlosser, 1896) o nell'inventario del duomo di Spira del 1051 (Bischoff, 1967), il ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] : Hymnus in Bacchum, In Horatii carmina, epodos, satyras atque epistolas paraphrasis e Ad illustres Philippum et Albertum Fuggeros carmen. Fino ad allora il Ceruti aveva affidato la pubblicazione dei propri scritti a Sebastiano Dalle Donne, che nel ...
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MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] restò centrale nella produzione del M. e le sue modelle preferite furono le sorelle Adalgisa e Clementina, la cugina Carmen, la cameriera Anna Scognamiglio, detta Nannina, che diventerà sua moglie nel 1911, le nipoti Margherita e Lucia, tutte sempre ...
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SCHIAVAZZI, Pietro Francesco Teobaldi
Giancarlo Landini
SCHIAVAZZI, Pietro (Piero) Francesco Teobaldi. – Nacque a Cagliari, in corso Vittorio Emanuele 12, all’una del 14 marzo 1875, da Carlo e da Angela [...] grazia dell’Ottocento italiano (Rigoletto, Lucia di Lammermoor, La sonnambula) si alternavano a quelle francesi allora in voga (Carmen, Faust, Lakmé, Romeo e Giulietta, I pescatori di perle, sempre cantate in italiano) e a quelle della Scapigliatura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ovidio e il labirinto della trasformazione. Dal racconto del mito alla scrittura dell'esilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] , infatti, di autentica “poesia del lamento”, scaturita dalla penna di un uomo che si sente preda di una infelicità nuova. Carmen et error sono indicati come le cause di quella misteriosa relegazione, e più di questo Ovidio non vuole dire. Ma neppure ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] Barnaba (Gioconda) di A. Ponchielli, Federico (Lohengrin) di Wagner, ma furono senz'altro il conte di Luna (Trovatore), Escamillo (Carmen), Neri (Cena delle beffe) e Amonasro (Aida) i personaggi che più di tutti segnarono il punto di forza della sua ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...