ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] dei beni nazionali agli ecclesiastici configurano già un problema lungamente presente nell'opera dell'Anfossi.
La traduzione del Carmen de ingratis di s. Prospero d'Aquitania rimane un tentativo di presentare, con significato ortodosso, un testo su ...
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GIRARDET, Giorgio Antonio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 2 luglio 1829 da Anthony John, inglese, e da Clotilde Pochon, romana di nascita ma di padre svizzero, che gestiva una locanda [...] a tutto tondo in lapislazzuli, oggi disperso. Sempre del 1884 è un piccolo intaglio su rubino con il Ritratto di Carmen Silva, pseudonimo della regina di Romania Elisabetta. Tra i ritratti di uomini illustri del passato si ricordano il cammeo in ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] copriva i più diversi ruoli, dal basso profondo (Sarastro nel Flauto magico) a quelli quasi baritonali (Escamillo nella Carmen). Nel corso di una carriera protrattasi fino ai primi anni Cinquanta, interpretò circa cento parti primarie, di cui undici ...
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NINCHI, Carlo
Gabriele Sofia
– Nacque a Bologna il 31 maggio 1896 da Arnaldo, colonnello del Genio, e da Lidia Bedetti, ultimo di cinque figli: al maggiore Attilio, unico a seguire la carriera militare [...] ! (1945, regia di Mattioli) ad allestimenti di prosa, come Jegor Bulyciov e altri di Gor’kij (regia di Vito Pandolfi), Carmen da Mérimée (regia di Gerardo Gherardi) e Scampolo di Dario Niccodemi, tutti messi in scena nel 1944.
Nel secondo dopoguerra ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] -08 al teatro Carlo Felice di Genova fu Mario Cavaradossi nella Tosca di Puccini e nel 1908 al Politeama genovese fu don Josè nella Carmen di G. Bizet. Nel 1909, prese parte al Regio di Torino alla prima assoluta di Hellera di I. Montemezzi, sotto la ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] Cornusse, della favola della bella addormentata, con cui si evoca la situazione della Francia del tempo. Nel 1945 realizzò Carmen, adattamento dell'opera di Bizet, e poté invece affrontare direttamente la denuncia sociale in Boule de suif (Ribellione ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] 1961).
Negli anni Sessanta, al vertice del successo, fu protagonista di due film di Carmine Gallone, La monaca di Monza e Carmen di Trastevere, entrambi del 1962, di Liolà (1964) di Alessandro Blasetti, da L. Pirandello, al fianco di Ugo Tognazzi, ma ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] sopra), ora favoleggiando addirittura d'una origine servile e d'una equivoca carriera di adultero e assassino del sovrano ayyūbita. (Carmen de Saladino, parti della Chronique d'Ernoul e del romanzo di Jean d'Avesnes, ecc.). Ma questa tendenza ostile ...
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PATAGONIA (A. T., 159)
Riccardo RICCARDI
Claudia MERLO
Nardo NALDONI
José IMBELLONI
Paule BARRET
Carlo TAGLIAVINI
Vasta regione costituita dall'estrema cuspide meridionale dell'America Meridionale. [...] dei suoi viaggi fu noto solo assai più tardi in Europa. Nel 1827 A. d'Orbigny passava alcuni mesi a Carmen de Patagones e raccoglieva preziose notizie sugl'indigeni.
Una nuova era nell'esplorazione geografica della Patagonia si apriva poi nella ...
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PHILIDOR
Henry PRUNIERES
. Soprannome di un'illustre famiglia di musicisti francesi del secolo XVIII, il cui vero nome era Danican. La genealogia piuttosto confusa di questa famiglia sembra che si possa [...] mai fatta; Tom Jones (1765), Ermelinde (1767), commedia drammatica. Fece inoltre eseguire a Londra un grande oratorio profano, il Carmen saeculare di Orazio, a 4 voci e orchestra, riportando un successo durevole.
Nel genere leggiero dell'opera comica ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...