BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] a questa funzione della città fa riferimento inoltre la definizione di medium regni relativa all'anno 1241 (Rogerius, Carmen miserabile). L'utilizzazione del castello regio di Óbuda come continua residentia dei sovrani fino allo scadere del Duecento ...
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PUCCINI, Giacomo
Dieter Schickling
PUCCINI, Giacomo. – Nacque a Lucca il 22 dicembre 1858, sesto di nove figli (e primo maschio) del compositore Michele Puccini e di Albina Magi.
Fu battezzato con i [...] sulla falsariga dei contemporanei diretti, Ponchielli e Catalani, e imbastita di ricalchi drammaturgici da Wagner (Tannhäuser) e Bizet (Carmen) e di echi musicali dall’ultimo Verdi (Otello). Il pubblico e la critica colsero benissimo che Edgar, a ...
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SONZOGNO
Marco Capra
– Famiglia di stampatori, librai ed editori, originaria del territorio bergamasco (forse di Zogno), attiva a Milano dal Settecento al Novecento.
Le vicende della famiglia sono legate [...] quell’ambito il titolo di maggior successo, che svolse una funzione di traino per le opere degli altri autori transalpini, fu Carmen di Georges Bizet, che Sonzogno fece allestire per la prima volta in Italia nel 1879 al teatro Bellini di Napoli. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede, matematico, fisico e astronomo
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sebbene sia spesso ricordato principalmente [...] della corona e di un eguale peso d’oro. Secondo una versione più tarda e oggi più accreditata, contenuta nel Carmen de ponderibus et mensuris, scritto attorno al 400 da un autore anonimo, Archimede avrebbe invece utilizzato il principio idrostatico ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] L'arlesiana, 1941), Donizetti (L'elisir d'amore, 1941; Poliuto, 1942), Mascagni (L'amico Fritz, 1937), G. Bizet (Carmen, 1941), R. Leoncavallo (Pagliacci, 1942).
Sempre nel 1930 aveva esordito con Andrea Chénier al Covent Garden di Londra, teatro in ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] del 1898, repressi nel sangue da F. Bava Beccaris, sviluppava un violento discorso antimonarchico, poi ripreso da La nenia di Carmen monarchia corifea di café-chantant, preceduta da un'Avvertenza "cantata da un Çi-devant e da un Esegetico alla luce ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] , pp. 132 s.). È un contributo per la vittoria di Ferdinando il Cattolico a Granata contro i musulmani il Carmen lyricum cuius index est triumphus de victoria prefata Bethycae quam vulgo Granatam appellant per eundem Schifaldum, in strofe saffiche ...
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ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria
Émilien Rouvier
ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria. – Nacque a Venezia il 9 aprile 1820 da Stefano, computista nella ragioneria centrale dell’amministrazione [...] sulle scene italiane: quantunque dovuto in larga parte al durevole successo di opere tradotte da altri, prima del 1878 (Carmen di Georges Bizet, Faust di Charles Gounod, i grands opéra di Giacomo Meyerbeer, Mignon e Hamlet di Ambroise Thomas ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] cc. 27r-45r con rubriche, correzioni e sottoscrizione autografi). Due anni prima aveva lodato la famiglia Carvajal nel suo Panegyricum carmen ad Carvajales (102 esametri) che racconta la rivolta popolare contro il duca di Plasencia del 1488 (Vat. lat ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] quelli musicali sotto la guida dei genitori; abbandonò quindi il Politecnico milanese per debuttare nel 1891 come Escamillo in Carmen di G. Bizet al Liceu di Barcellona.
La sua carriera di baritono fu rapida: dotato di un'ottima tecnica ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...