SERENO
Giuseppe Cuscito
– Nacque in data imprecisata, nella seconda metà del VII secolo; nulla ci consta della famiglia da cui proveniva.
Sappiamo infatti da Paolo Diacono che, morto il patriarca Pietro [...] la figura di san Damiano vescovo della capitale longobarda, a cui il ritmo acrostico di 95 versi sul Concilio ticinese del 698 (Carmen de Synodo Ticinensi, a cura di L. Bethmann - G. Waitz, 1878, pp. 189-191) e le notizie di Paolo Diacono accostano ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] anni seguenti rilevarono come il personaggio di don Josè venisse interpretato dal D. con la massima irruenza, soprattutto nel duetto con Carmen detto "della rosa". Iniziò da questo momento un processo involutivo per l'arte del D., che lo porterà ad ...
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PIZZI, Emilio
Andrea Sessa
PIZZI, Emilio (Luigi Emilio Maria). – Nacque a Verona il 1° febbraio 1861, primogenito di Giuseppe, guardia-freno alla ferrovia, e Teresa Pirotta.
Ancora bambino, tornò con [...] 1889). Meno lusinghiero fu l’esito del melodramma Editha su libretto di Sigmund Arkel ispirato alla novella Ein Gebet di Carmen Sylva (Milano, teatro Dal Verme, 4 giugno 1890). Nel frattempo aveva ottenuto il primo e il secondo premio al concorso ...
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FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] . Gli anni del magistero pavese di F. furono proprio quelli in cui venne composto, a gloria della monarchia longobarda, il Carmen de synodo Ticinensi (698) ad opera di uno Stefano probabilmente legato all'ambiente del vescovo di Pavia Damiano ed al ...
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ALBINI, Giuseppe
Nicola Terzaghi
Nato a Bologna, da antica e nobile famiglia romagnola, il 22 genn. 1863, laureatosi nel 1886, fu dal 1898 professore in quella università, tenendo prima la cattedra [...] merita ricordo per una buona edizione delle Satire di Persio (1890), per quella delle Edogae di Dante, insieme col Carmen e con l'Ecloga responsiva di Giovanni del Virgilio (1933), per quella, davvero eccellente, delle Bucoliche di Virgilio (1898 ...
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ALIGERNO, Cottone
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Nativo di Napoli o di Amalfi, probabilmente di famiglia borghese, era alla fine del sec. XII il capo del Comune napoletano, alla testa dei venti "consules"che formavano il consiglio [...] Chronica, in Rer. Italic. Script. ,2 ediz., VII, 2, a cura di C. A. Garufi, p. 13; Petri Ansolini de Ebulo De rebus Siculis carmen, ibid., 2 ediz., XXXI, 1, a cura di E. Rota, p. 130; Annali genovesi di Caffaro e de' suoi continuatori, II, a cura di ...
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TITTA, Ruffo Cafiero detto Titta Ruffo
Giancarlo Landini
– Nacque a Pisa il 9 giugno 1877, da Oreste Titta e da Amabile Sequenza, che vivevano al n. 19 di via Carraia.
La famiglia, proveniente da Gombitelli, [...] di due concerti, tre recite di Amleto e cinque di Tosca al Colón di Buenos Aires e di una selezione da Carmen alla Music Hall di Radio City a New York. Diede concerti a Vienna, Parigi, Bruxelles, Varsavia, Stoccolma, Copenaghen, Amsterdam, L’Aja ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] le sue eccezionali qualità direttoriali.
La fama raggiunta gli valse nel 1912 la nomina a direttore della Hofoper di Vienna; esordì con Carmen di G. Bizet, cui fecero seguito Aida di Verdi, La bohème, interpretata da Selma Kurz, e Madama Butterfly di ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] realtà, se si escludono le prime strofe, di notevole effetto e di "biblica solennità" (Redento da Alano, p. 76), il Carmen si risolve in una lunga tirata oratoria zeppa di citazioni. È un peccato che gli scrupoli sopra accennati abbiano portato alla ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] , cioè, affiancato dalla traduzione in endecasillabi sciolti, il "carmen" Horatia a fratre interfecta, con cui era entrato vittorioso un'alcaica carduccianeggiante.
A Taranto, che gl'ispirò il "carmen" Tarentum a Romanis receptum (in Carmina, pp.169 ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...