DeMille, Cecil B. (propr. Cecil Blount)
Lorenzo Esposito
Regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ashfield (Massachusetts) il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 21 gennaio [...] 1918 e nel 1931, anno in cui uscì in Italia con il titolo Naturich, la moglie indiana) e poi in film quali Carmen (1915) o The cheat (1915; I prevaricatori), DeM. ridusse al minimo le didascalie e si confrontò con il necessario controllo dinamico di ...
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AMASEO, Girolamo (Hieronymus Amaseus, anche Lucius Hieronymus)
Giampaolo Tognetti
Nacque a Udine il 10 sett. 1467, figlio di Giovanni e fratello minore di Leonardo e Gregorio. Insieme a quest'ultimo [...] ex tempore editum,in app. a: Franciscus Vidienus, Panaegyricus Leonardo Lauretano ... dictus,Venetiis 1503; Carmen (due distici) in app. a: Johannes Harmonius Marsus, Stephanium,Venetils, s.a.
Versi e lettere o frammenti di lettere (rispettivamente ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] liberamente tratto da una novella di E. De Amicis. Con questo film era iniziato il sodalizio sentimentale e artistico con Carmen Boni, un'attrice dal fisico minuto e dall'espressione maliziosa, che interpretò anche L'ultimo Lord (1926), e tutta una ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] 'edizione del poema, che Sedulio "inter chartulas dispersum reliquit". Vero o falso che sia l'accenno all'oblio in cui il Carmen sarebbe caduto durante il sec. V, per volontà dello stesso autore, pare indubbio che A. ne rivide il testo, permettendone ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] e il 1926 collaborò con l'Eastman Theatre allestendo numerosi spettacoli d'opera, d'operetta e di danza (Rigoletto, Carmen, La vedova allegra e Sister Beatrice), le cui mobilissime coreografie costituirono un punto di riferimento anche per i suoi ...
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ALACHI (Alahis, Alexus)
Hanno Helbling
Longobardo, duca di Trento, intorno al 678, dopo avere attaccato e sconfitto il conte dei Bavari, signore di Bolzano e dei castelli circostanti, insorse contro [...] chiese di Coronate e Porto d'Adda, in Arch. stor. lombardo s. 5, X [1923], pp. 226-229). Un passo del Carmen de synodo Ticinensi ricorda fra i meriti di re Cuniberto la ricostruzione di Modena, che era stata semidistrutta, come parrebbe dal contesto ...
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Industriale e collezionista (Mülheim 1875 - Castagnola, Lugano, 1942). Animato da una forte passione per il collezionismo di opere d'arte, costituì un vasta collezione dalla quale è nato il Thyssen-Bornemisza [...] ampliata con l'acquisizione di due edifici ristrutturati (2003), ha accolto anche la notevole raccolta di arte moderna e contemporanea di Carmen Cervera (n. Madrid 1943), seconda moglie di Hans Heinrich, che l'ha donata nel 2002 al governo spagnolo. ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] varie e il quarto di epigrammi, per un totale di circa 5000 versi, con poesie per la maggior parte brevi; il Bucolicum carmen è composto da tre ecloghe in esametri, per un totale di 270 versi, con protagonisti i pastori Corydon e Tyrus, Tragilus e ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] e gravità inusuali in un uomo così giovane; eccezionale memoria (in soli undici giorni imparò l'intero suo Bucolicum carmen); interesse per la poesia coltivata ancora acerbamente, ma sorretto da uno studio intenso dei classici; straordinarie capacità ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] ex voto per lo scampato pericolo, una tavoletta d'argento incisa, il cui testo, 28 esametri complessivi, venne anche stampato: Carmen in aedem divi Rochi in lamina argentea excisum (s.n.t.). Dopo questi lavori giovanili la produzione letteraria del F ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...