GARBELLI, Filippo
Beatrice Maschietto
Nacque a Brescia dal nobile bresciano Gianfrancesco (o Gianantonio) e da Laura Medici, quasi sicuramente nel 1674, in quanto il Peroni, nella sua Biblioteca bresciana, [...] opera, poi, il Barzani raccolse e inserì una parte della produzione letteraria del G., tra cui le Lettere latine e italiane, il Carmen ad Herculem Belasium e un Saggio dell'Indice alfabetico, o sia d'un Repertorio "che per uso dei suoi studj" l'abate ...
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BENEMBENE (Beneimbene, Benimbene), Camillo
Ingeborg Walter
Nato in data imprecisata, nella prima metà del sec. XV, da famiglia romana residente nel rione di S. Eustachio, il B. esercitò la professione [...] Apostolica Vaticana (cod. Vat. ott. 2280, cc. 165-169) con il titolo Divo Alexandro VI Pont. Max. panaegyricum carmen editum per M. Camillum Beneimbene Romanum causidicum in sua foelicissima coronatione. Dell'altro, contenuto una volta nelle ultime ...
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CELLINI, Emidio
Enza Venturini
Nacque a Ripatransone (Ascoli Piceno) il 21 genn. 1857 da Eugenio e Albina Lunerti. Fino a 18 anni studiò nel seminario locale, mostrando vivo interesse per le materie [...] catalogo, dei manoscritti e delle opere a stampa.
Nel frattempo compose altre musiche, alcune delle quali eseguite con successo: Carmen saeculare, coro a tre voci con accompagnamento di trombe (Roma, Palatino, 4 maggio 1902), che rievocava le romane ...
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Waxman, Franz (propr. Wachsmann, Franz)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Königshütte (Alta Slesia, od. Chorzów, Polonia) il 24 dicembre [...] , La finestra sul cortile). Per Humoresque (1946; Perdutamente) di Jean Negulesco W. compose la suite per violino e orchestra Carmen fantasie (su temi di G. Bizet), divenuta celebre come brano autonomo; per lo stesso organico, adattò il Preludio e ...
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DELLE DOTE, Francesco
Carla Casetti Brach
Nacque a Pisa, probabilmente tra la fine del sec. XVI e l'inizio del sec. XVII. La sua attività tipografica cominciò nella città natale nel 1634 con la pubblicazione [...] però, l'attività del tipografo pisano a Massa durò pochissimi anni. L'ultima opera da lui stampata risulta essere un Votivum carmen di Guido Vannini, del 1644- In questo breve intervallo di tre anni la sua produzione fu poi davvero scarsa. Oltre alle ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] libri quattuor..., Venetiis 1550; Ode tricolas tetrasphoros, Novariae 1557; Ad Petrum Franciscum Pallavicinum... Lusus, Mediolani 1552; Carmen precatorium pro D. Maximiliano ex Hibernia in Germaniam proficiscente (opera offerta dal C. a Carlo V ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] tombale del 1512, rinvenuta nella chiesa di S. Marco a Rovereto, il cui epitafio è siglato dalle parole "Donini Parmensis carmen". È questo l'estremo, incerto, dato cronologico della biografia del L., di cui restano ignoti data e luogo di morte ...
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GIGLI, Lorenzo
Maria Pia Donato
Nacque il 7 apr. 1685 a Brocco, presso Modena, da Matteo, notaio e preside della provincia del Frignano, e da Maria Maddalena Vanni. Ricevuta la prima educazione dallo [...] del G. resta invece, nella Biblioteca comunale di Mirandola, la Sacra Breviarii Romani hymnodia in heroicum, vel Elegiacum carmen.
Fonti e Bibl.: Notizie autobiografiche riguardanti la formazione del G. sono nelle Memorie morali di casa Gigli nel ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] libretti per musica, fra i quali si ricorda il dramma lirico Edith, in due atti, tratto dalla novella Ein Gebet di Carmen Sylva, rappresentato al teatro Lirico di Milano nel 1906 (musica di A. F. Carbonieri); e inoltre: La Fornarina, rappresentata a ...
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BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] G. Porisini, La volta del Teatro comunale nel restauro generale del 1869, in Numero unico per le rappresentaz. dell'opera teatrale Carmen,Faenza 23-29 giugno 1932, pp. 15 s.; C. Rivalta, Ilduomo di Faenza,Faenza 1933, p. 37; G. Liverani, La pittura ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...