CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] letterarie del C. (il Ransano nel corpo del dialogo afferma di conoscere del C. solo "tuum ad regem Matthiam carmen et nonnulla alia opuscula, certe non spernenda", composizioni tutte ancora da rintracciare), se comprova da un lato l'interesse del ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] l'I. trovò una collocazione importante e onorevole vicina alla corte. Nel 1551 pubblicò a Vienna il Carmen in reditumViennam invictissimi Romanorum, Hungariae Bohemiaeque regis, archiducis Austriae Ferdinandi principis optimi, panegirico in onore di ...
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DESCALZI, Nicola
Giovanni Corsi
Nacque a Bacezza, frazione di Chiavari (Genova), il 19 febbr. 1801 da Giuseppe Gaetano, detto il Campanino, noto per aver introdotto a Chiavari l'industria delle seggiole [...] Patagonia settentrionale, compiendone l'esplorazione parziale.
La spedizione partì il 10 ag. 1833 da una località nei pressi di Carmen de Patagones, non lontano dalla foce del fiume. Il viaggio fu compiuto su una goletta, appoggiata da una baleniera ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] numerosi lavori: nel 1501 il commento al De raptu Prosperpinae di Claudiano; nel 1502 i carmi di Prudenzio e il Carmen Paschale di Sedulio (ambedue nella tipografia di Guillaume la Signere e con il contributo della famiglia Cotta); ancora nel 1502 ...
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EVANGELI, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 5 dic. 1741 da Giovan Battista e da sua moglie Maddalena di casato non conosciuto (Cividale, Arch. della parrocchia [...] rima, Padova 1776, e diverse composizioni in raccolte d'occasione, sempre in lussuose edizioni in folio di grande eleganza, come un Carmen di 70 versi latini alle pp. 38 ss. delle Poesie nel solenne ingresso del cav. Pietro Mocenigo alla dignità di ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] sempre più arricchendo il suo repertorio.
Nel 1938 diresse: Gloria di Cilea, Bohème di Puccini, La bisbetica domata di M. Persico, Carmen di G. Bizet (con G. Pederzini e G. Lauri Volpi), La Gioconda di A. Ponchielli, Mefistofele di A. Boito (con N ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] giuridici e compose alcune odi.
Si ricordano in particolare gli Elementa iuris civilis seu Institutiones imperiales in carmen contractae …, pubblicati a Lione, "Apud Theobaldum Paganum", nel 1551 e riediti successivamente a Lovanio, "Apud Martinum ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] (maggio 1895). Nella stagione 1895-96 ottenne trionfali successi al teatro Nazionale di Roma con la Storchio in Cavalleria rusticana, nella Carmen di G. Bizet, e nella prima assoluta di Fadette di M. de' Rossi (gennaio 1896), mentre il 29 febbr. 1896 ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] G.B. Nani, il G. indirizzò il suo De laudibus serenissimae Reipublicae Venetae et cladibus patriae suae carmen, pubblicato a Venezia nel 1675, espressione poetica dei suoi sforzi diplomatici presso il governo della Serenissima. Nel 1673 ...
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GALLI (Galli Curci), Amelita
Alessandra Di Marco
Nacque a Milano il 18 nov. 1882 da Enrico, banchiere, e da Enrichetta Bellisoni, d'origine spagnola e appassionata di canto, dalla quale fu avviata allo [...] in maschera (Oscar) di Verdi, di Lakmé di L. Delibes, di Mignon e Amleto di A. Thomas, di Manon di J. Massenet, di Carmen (Micaela) di Bizet, del Gallo d'oro di N. Rimskij Korsakov. Negli Stati Uniti fu considerata il miglior soprano d'agilità dopo ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...