Poeta (Londra 1613 circa - Loreto 1649). Sotto l'influsso dell'ambiente mistico di N. Ferrar e di G. Herbert, scrisse le poesie religiose raccolte sotto il titolo Steps to the Temple (1646). Esule all'avvento [...] , si convertì al cattolicesimo e fu a Roma, al seguito del cardinale Pallotta. Un altro volume di poesie religiose, Carmen Deo nostro, uscì postumo (1652). Addestratosi alla scuola dei poeti gesuiti che scrivevano in latino (il loro influsso è ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] ), lodandolo per la "morum suavitas" e la "doctrina".
Nel giugno 1485 il G. aveva curato, a Roma, la stampa del suo Carmen bucolicum, composto in Spagna tra il gennaio e il febbraio dell'anno precedente e dedicato ad Alfonso, giovane figlio del re di ...
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(lat. fratres Arvales) Antichissima confraternita sacerdotale romana, addetta al culto della dea Dia, restaurata da Augusto. Constava di 12 membri scelti tra la classe senatoria per lo più per cooptatio, [...] sacro della confraternita al quinto miglio della via Campana. Gli A. intonavano quindi, all’interno del tempio, il carmen fratrum Arvalium (conservatoci, corrotto, negli Acta epigrafici dell’anno 218 d.C., curati annualmente dalla confraternita), la ...
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Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] popolaresca e la metrica delle Instructiones (2 libri, di 41 e 39 componimenti per lo più acrostici) e del Carmen apologeticum (1060 versi; titolo dato dallo scopritore card. Pitra, 1852); negli esametri il principio quantitativo si alterna con ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] pp. 577-584; O. Zenatti, Dante e Firenze. Prose antiche, Firenze 1902, pp. 378-397, 415, 460 s.; A. Avena, Il "Bucolicum Carmen" e i suoi commenti inediti, in Padova in onore di Francesco Petrarca. 1904, Padova 1906, pp. 60 s., 64 s., 78-80, 247-286 ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il [...] . portavano in processione per la città i sacri scudi (ancilia), battendo le lance su di essi e cantando l’antichissimo Carmen saliare. La festa culminava il 19 marzo, primo giorno delle Quinquatrie. In ottobre si svolgevano cerimonie simili fino all ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] philosophicum, id est conclusiones ex universa philosophia depromptae et exametro carmine decantatae (Padova 1704), un Carmen theologicum (ibid. 1710 e 1712) e un'opera teatrale in prosa intitolata Ergildo, overo Contro amor non val politica (ibid ...
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Monaco, predicatore, poeta (Wiechs, Rosenheim, 1380 circa - Basilea 1433); dopo aver studiato a Vienna (1400), fu monaco a Subiaco (1403), poi (1413) a Mondragone, e prese parte al Concilio di Costanza [...] esigenze della sua attività un Roseum memoriale divinorum eloquiorum, che come summa poetica e mnemotecnica ebbe grande diffusione nel sec. 15º. Di lui si ricordano un Carmen de morte (1424), un Opus sermonum de tempore (1430) e altre opere minori. ...
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CARSUGHI, Ranieri
Salvatore Nigro
Nacque a San Sepolcro (Arezzo) il 25 apr. 1647, da famiglia discretamente agiata. L'8 apr. 1663 entrò nella Compagnia di Gesù, spinto dalla vocazione religiosa maturatagli [...] imitatione;IV, Styli virtutes quaedam et vitia)e dedicato agli studenti che intendevano intraprendere lo studio della retorica.
Il carmen, benché pubblicato postumo, in quanto a composizione risaliva a molti anni prima del 1709; il C. amava recitarlo ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] , aula coelestis. Oratio habita in Collegio Romano, ibid. 1650; Casimiri IV Poloniae et Sveciae regis inauguratio triumphalis carmen, ibid. 1650; Vladislai IV Poloniae et Sveciae regis laudatio funebris, ibid. 1650, Carmina, ibid. 1653; In Alexandri ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...