LAZZARONI, Pietro
Flavio Santi
Nacque nei primi decenni del XV secolo; è ignoto il nome dei genitori. Il luogo di nascita è incerto, ma sembra sicura l'origine valtellinese, dal momento che il L. stesso [...] il L., nell'incertezza del proprio futuro, non rinunciò a rivolgersi fuori dal Ducato, in cerca di altri protettori: il Carmen civitatis Brixiae gli procurò nel 1487 un premio di 25 fiorini d'oro; il componimento è andato perduto e la notizia si ...
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CANIGIANI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze il 28 maggio 1429 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala/ S. Spirito, f. 1) da Giovanni e da Sandra di Paolo de' Bardi. Membro di [...] da G. Canestrini-A. Desjardins, Négociations diplom. de la France avec la Toscane, I, Paris 1859, pp. 200-205; il Carmen de primordiis urbis del Landino è in A. M. Bandini, Specimen litteraturae Florentinae, I, Florentiae 1747, pp. 166-171, nonché ...
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BIGAZZINI, Girolamo
Victor Ivo Comparato
Conte di Coccorano, figlio di Giovanni e pronipote dell'omonimo astrologo, nacque a Perugia nel 1575. Nel 1600 era già laureato in utroque e l'anno successivo [...] in versi di esaltazione della famiglia Colonna, che il Teti sostiene "typis olim debita". Pure in versi era il Propertianum carmen, una parafrasi (o forse un centone) delle elegie di Properzio (alcuni distici ne riporta l'opera del Ciatti), in cui ...
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Uomo politico (234-149 a. C.) dell'antica Roma. Nacque a Tuscolo da una famiglia di agricoltori; combatté con onore nella seconda guerra punica; questore nel 204, si adoperò a trasportare in Africa l'esercito [...] : le orazioni grandemente ammirate da Cicerone; Ad Marcum filium, raccolta di precetti circa la medicina, l'arte militare, ecc.; Carmen de moribus, raccolta di sentenze morali; Origines, in cui erano trattate la storia di Roma sotto i re, le origini ...
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Ballerino e coreografo francese (Villemomble, Parigi, 1924 - Ginevra 2011). Cavaliere della Legion d'onore (1974), P. fondò e diresse i Ballets des Champs-Élysées (1945-48) e nel 1948 creò i Ballets de [...] estetica quali Les demoiselle de la nuit (1948), musica di J. Françaix (libretto di J. Anouilh), interprete M. Fonteyn, e Carmen (1949), musica di G. Bizet, ideato per Renée (Zizi) Jeanmaire, che divenne sua moglie nel 1954. Fortunata l'attività di ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] fondata sulle accertate difficoltà (e incidenti) che ancora il C. incontrava per il do del Faust e perfino per il la della Carmen, e sul fatto che i falsetti erano appunto nella tradizione del De Lucia (il C. ne aborrirà; ma l'incisione di "Magiche ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] , e Alfonso, che come il padre fu presidente della Camera della Sommaria e poeta molto lodato dagli storici napoletani per il Carmen Sacrum. A un terzo figlio morto prematuramente, il D. accenna nelle Sei etate (II, 1, 55 ss.), ove immagina di ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] di G. Rossini con Adelina Patti. Tornato a Londra, chiuse la " stagione al Covent Garden con una trionfale Carmen, interpretata da Maria Olczewska, dopo aver diretto per la prima volta in Inghilterra Turandot di Puccini, interpreti Bianca Scacciati ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] traduzione in esametri latini degli aforismi ippocratici, Aphorismorum Hippocratis sectiones septem, nuper e Graeco in Latinum carmen hexametrum versae ab Aloysio Luisino Utinensi (ibid., eredi L. Giunta, 1552), rivelatrice di ambizioni poetiche.
Il ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] G. che si adoperò con impegno per migliorare le successive stagioni e portare all'attenzione del pubblico ferrarese capolavori come Carmen di G. Bizet e Lohengrin di R. Wagner, oltre a nuove produzioni italiane. In questi anni consolidò la sua ...
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cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse (luna park, orti, giardini, stazioni, ecc.), di cui documentare l'esistenza e studiare...